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Pancalli, che 2021 possa essere per tutti un anno rinascita
(Tempo di lettura: 1 - 2 minuti)
(ANSA) - ROMA, 30 DIC - "Vogliamo guardare al 2021 con
ottimismo e speranza. Ne abbiamo tutti un gran bisogno. Il sogno
è che i Giochi Paralimpici di Tokyo possano rappresentare la
luce in fondo al tunnel e la celebrazione di un'umanità
ritrovata nel segno dello sport". È l'augurio del numero uno del
Cip Luca Pancalli in vista del prossimo anno. Quello che porterà
l'Italia ai Giochi paralimpici "con tanta voglia di fare bene -
prosegue Pancalli - abbiamo una bella squadra, compatta, unita e
forte". "Prima della pandemia avevamo raggiunto un risultato quasi
storico qualificando 115 atleti. Un numero che mi auguro possa
crescere ancora", aggiunge Pancalli, specificando che dopo
esserci lasciati alle spalle un 2020 "molto duro, terribile" che
a causa dei blocchi delle attività ha messo "a rischio un
sistema virtuoso (quello dello sport, ndr) e ha inferto ferite
profondissime a un tessuto umano e professionale che in questi
anni ha rappresentato un pezzo di politiche pubbliche del nostro
Paese", alle porte ci attende un 2021 in cui prenderà il via un
quadriennio paralimpico "unico nella storia" con tre
Paralimpiadi e una Deaflympics e che terminerà a ridosso dei
Giochi Invernali di Milano-Cortina: "Un'occasione straordinaria"
che l'Italia avrà "per dimostrare, ancora una volta, che lo
sport è uno dei più importanti strumenti di inclusione e
partecipazione", sottolinea il capo dello sport paralimpico
italiano. Sottolineando la capacità di "resilienza" del suo mondo
capace sempre "di guardare al futuro con ottimismo e volontà",
Pancalli non ha mancato di porgere i suoi migliori auguri ad
Alex Zanardi e alla sua famiglia: "Il leone che tutti conosciamo
ci ha dato segnali di speranza per il futuro. Naturalmente i
nostri pensieri, tutti i giorni, vanno a lui, a Daniela e
Niccolò - conclude il presidente del Cip - Entreremo nel 2021
gridando tutti insieme, ancora una volta: 'Forza Alex, vinci
come solo tu sai fare anche questa sfida difficilissima'".
(ANSA).