Un servizio scritto in punta di penna sul fatto politico, economico, di cronaca della giornata, nazionale e internazionale.
RASSEGNA STAMPA
INTERNAZIONALE
Marco Veneziani
Tutte le notizie dal mondo e le prime pagine dei maggiori quotidiani esteri nella rassegna stampa internazionale.
GIORNALI IN RADIO
Lapo De Carlo
“Le Rassegne Stampa di Giornale Radio” è il contenitore che racchiude le tre rassegne stampa del mattino: la nazionale, la locale e la sportiva.
GIORNALE RADIO TECHNOLOGY
SPAZIO 2050
Roberto Frangipane
Tutto quello che dobbiamo conoscere sulle nuove esplorazioni spaziali e sulla convivenza tra il nostro pianeta e l’intero universo.
PAGINE DA ASCOLTARE
Tabata Caldironi
La rassegna dedicata agli audiolibri sia delle nuove uscite, sia dei grandi classici della letteratura tradotti in formato audio.
DESTINAZIONE OLIMPIA
Alessio Aymone
Le imprese degli atleti che hanno scritto la storia dello sport.
BELLA ITALIA
Roberto Frangipane
È una panoramica sulle bellezze della nostra “Bella Italia”, pensato come un tour nelle località più caratteristiche e interessanti del nostro Bel Paese.
NotiziarI aggiornati ogni 15 minuti: Sport, rassegne stampa, attualità.
Cina, tratto in salvo il primo dei 22 minatori intrappolati
Terremoto di magnitudo 6.9 in Antartide, Cile evacua base
Venezuela: Guaidó due anni fa si autoproclamava presidente
Libia, scade l'ultimatum ma i mercenari russi restano
Covid: altri 1.348 morti e 33.500 nuovi contagi in Gb
Principe Harry, disinformazione social minaccia a democrazia
Navalny: ong, fermati quasi 2.000 manifestanti
Covid: Francia, Castex annuncia, 'un milione i vaccinati'
Trump gioca a golf e annuncia 'farò qualcosa ma non subito'
Migranti: Msf, Grecia conferma piombo in nuovo campo Lesbo
Cnn, morto di Covid il leggendario giornalista Larry King
Covid: Ibiza chiude fino al 30 gennaio
Covid: Ibiza chiude fino al 30 gennaio
Covid: Francia, intervallo più ampio tra le dosi del vaccino
Covid: in Gb si valuta quarantena in alberghi per arrivi
Cina, tratto in salvo il primo dei 22 minatori intrappolati
Calcio: Argentina, primo trofeo per Crespo da allenatore
Terremoto di magnitudo 6.9 in Antartide, Cile evacua base
++ Vaccini: lite tra Arcuri e De Luca in riunione online ++
Principe Harry, disinformazione social minaccia a democrazia
Papa: torna sciatalgia, non celebra messa e Vespri
Navalny: ong, fermati quasi 2.000 manifestanti
Rai, al lavoro con Amadeus per Sanremo, priorità la sicurezza
Neil Diamond, gli 80 anni di un maestro evergreen
Trump gioca a golf e annuncia 'farò qualcosa ma non subito'
Approfondimenti
S&P, Pil Europa a due velocità, balzo Italia +5,3% nel 2021
(ANSA) - MILANO, 13 GEN - Nel 2021 il Pil in Europa
racconterà "due storie" con una probabile contrazione nella
prima metà dell'anno ed una forte ripresa nel secondo semestre.
In Italia è prevista una crescita del Pil del 5,3%. E' la
previsione di S&P Global Ratings illustrata nel corso di una
conferenza stampa. "Il 2021 riserverà una probabile contrazione iniziale del Pil
e una forte ripresa nella seconda parte, guidata dai servizi,
assumendo che sia stata raggiunta una immunità di gregge", ha
detto Sylvain Broyer, Chief Economist Emea di S&P Global
Ratings. Sul fronte del sistema bancario, il Covid non farà altro che
accelerare il processo di "cambiamento strutturale del sistema
con un consolidamento", ha evidenziato Mirko Sanna, director
financial institutions, S&P Global Ratings. Ci sono alcune
situazioni "come quella di Mps - ha aggiunto - con il Governo
che ha detto che è un tema da risolvere nel corso del 2021 e che
potrebbe accelerare il processo di consolidamento. C'è da
considerare poi che ci sono ulteriori benefici fiscali previsti
per le banche o più in generale per le banche che effettueranno
consolidamento". I ricavi delle aziende italiane torneranno a "livelli
pre-covid nel 2022", ha detto Renato Panichi, senior director
corporate ratings, S&P Global Ratings. La ripresa non sarà
"standard ha aggiunto - come abbiamo potuto vedere nelle crisi
precedenti. Nel 2020 abbiamo fatto molte azioni di rating.
Attualmente il 42% delle aziende italiane che ha un outlook
negativo, in linea con la media europea. Quindi non abbiamo un
caso Italia perchè siamo perfettamente allineati". (ANSA).