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Coldiretti: consumo di frutta ai minimi dal 2000
A cura di Ferruccio Bovio
Con il caro prezzi e il cambiamento climatico che ha decimato i raccolti, gli Italiani hanno ridotto i loro acquisti di frutta che, nel 2022, crollano dell’8% rispetto allo scorso anno, toccando i minimi da inizio secolo. È quanto emerge da un’analisi di Coldiretti, secondo la quale, nel nostro Paese, il consumo di frutta è sceso a 2,8 miliardi di chili, che rappresentano poco più della metà di quanto se ne consumavano nel 2000. Il brusco calo – sottolinea la Coldiretti – ha fatto, tra l’altro, scendere il consumo individuale sotto la soglia minima di 400 grammi di frutta e verdure fresche da mangiare in più volte al giorno, in base a quanto raccomandato dal Consiglio dell’Organizzazione Mon-diale della Sanità per una dieta sana. Un dato ancora più allarmante – denuncia sempre la Coldiretti – se si considera che a consumare meno frutta e verdura sono soprattutto i bambini e gli adolescenti, con quantità che sono addirittura sotto la metà del fabbisogno giornaliero, aumentando così i rischi legati all’obesità e alle malattie ad essa collegate.
A livello generale – si legge ancora nell’analisi – le mele restano il frutto nazionale più consumato, al se-condo posto ci sono le arance, mentre sul podio salgono anche le clementine.
18 Marzo 2023