A cura di Ferruccio Bovio

Il presidente di Confindustria, Carlo Bonomi, rilasciando un’intervista, ha dichiarato che l’irresponsabilità dei partiti che hanno provocato la crisi di governo ha toccato l’ apice, poiché, nel suo mandato, Mario Draghi ha confermato doti straordinarie di autorevolezza internazionale in Europa e Occidente. E per fare il punto sulla situazione che si è venuta a creare adesso, Bonomi ha convocato, in via straordinaria, il Consiglio Generale dell’Associazione, dinanzi al quale ha dichiarato che, essendo l’industria un asset strategico e di sicurezza nazionale, diventa ora quanto mai necessario adottare misure su fisco, mercato del lavoro, scuola e formazione che siano tra loro coerenti: senza industria non ci sono, infatti, nè crescita, nè coesione sociale.

Sul cuneo contributivo Bonomi propone da tempo un taglio strutturale, per 2/3 a vantaggio dei lavoratori sotto i 35 mila euro: e per coprirlo, le risorse ci sono, dal momento che nel Def viene stimato un extragettito fiscale di 38 miliardi di euro. Le imprese – ha aggiunto il presidente di Confindustria - hanno bisogno di “un governo che ribadisca totale adesione a princìpi e regole di Ue, Nato e Occidente” e che sappia evitare passi indietro sul Pnrr e sulle riforme. Servono, pertanto, “ una forte operazione di monitoraggio e di controllo sui progetti ed una finanza pubblica che resti ancorata a regole e raccomandazioni comunitarie. Il Paese ha aumentato enormemente la spesa pubblica e sociale in deficit, ma ciò nonostante sono raddoppiati i poveri ed il disagio sociale”. Le risorse – ha concluso Bonomi - vanno, pertanto, “concentrate sui 10 milioni di Italiani in grande difficoltà. Basta bonus dispersi a pioggia”

30 Luglio 2022

Le notizie di "Economy News - Edizone del week-end", il programma di Giornale Radio. In Redazione Ferruccio Bovio, in Studio Roberto Frangipane.