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Gli editori italiani: aumenti molto bassi per i libri di scuola
A cura di Ferruccio Bovio
L’AIE (l’Associazione italiana editori), attraverso un comunicato, precisa che “nell’anno in cui l’inflazione segna su base annua una crescita dell’8%, gli editori scolastici, nonostante il quasi raddoppio del prezzo della carta, contengono la crescita dei prezzi dei libri di testo della scuola secondaria di primo e secondo grado all’1,5%”.
L’Associazione ricorda, inoltre, che “il prezzo dei libri è fissato a inizio anno e non può variare nel corso dell’anno stesso”: di conseguenza, “i tetti di spesa – che sono bloccati dal 2012 senza tener conto dell’incremento inflattivo e dell’inserimento di nuove materie - fissano l’importo complessivo massimo della spesa per ogni classe di ogni ordine di scuola”. Pertanto, conclude la nota, “i numeri testimoniano il senso di responsabilità degli editori in una congiuntura molto difficile”.
08 Settembre 2022
Le notizie di "Economy News", la rubrica di Giornale Radio. In Redazione Ferruccio Bovio, in Studio Roberto Frangipane.