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Italia primo partner commerciale della Libia
A cura di Ferruccio Bovio
Secondo i dati appena diffusi dall’ICE (l’Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane), il nostro Paese si conferma il primo partner commerciale della Libia, con un valore che, nei primi sette mesi del 2022, ha superato i 6,37 miliardi di euro. Non a caso, l’interscambio dall’inizio del 2022 ha fatto segnare un aumento dell’83,68 % rispetto allo stesso periodo del 2021, con una quota di mercato del 22,26%, davanti a Cina (2,95 miliardi di euro di interscambio e 10,31% di quota di mercato) e Spagna (2,44 miliardi di euro di interscambio e 8,54% di quota di mercato).
Secondo i dati diffusi dall’agenzia ICE, le esportazioni dell’Italia verso la Libia, dall’inizio dell’anno, sono cresciute, del 71,24%, rispetto allo stesso periodo del 2021, con 1,11 miliardi di euro e una quota di mercato del 12,38 per cento. L’Italia è, pertanto, il terzo Paese fornitore della Libia dopo la Turchia - che è prima con 1,54 miliardi di euro di esportazioni (in aumento del 22,30% rispetto ai primi sette mesi del 2021) e una quota di mercato del 17,23% – e dopo la Cina, seconda con 1,22 miliardi di euro di esportazioni (in aumento del 17.37 % rispetto al 2021) e una quota di mercato del 13,62%.
Per quanto concerne, invece, le nostre importazioni dalla Libia, l’ICE rivela che, sempre da inizio 2022, sono cresciute del 86,53%, con un valore di 5,27 miliardi di euro. L’Italia si conferma così il primo mercato di destinazione dell’export della Libia con una quota di mercato del 26,74% davanti a Spagna (10,91% di mercato e 2,15 miliardi di euro) e Germania (10,67 % di mercato e 2,10 miliardi di euro). Nonostante la crisi politica nel Paese nordafricano, l’interscambio tra Roma e Tripoli va, quindi, sempre sempre meglio e l’Italia può vantare un peso economico senza pari nello Stato nord africano.
19 Ottobre 2022
Le notizie di "Economy News", la rubrica di Giornale Radio.