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Prometeia: mancano 100.000 lavoratori all’anno fino al 2030
A cura di Ferruccio Bovio.
L’uscita dal mondo del lavoro dei babyboomer (e cioè dei nati tra il 1946 ed il 1964) che hanno raggiunto l’età della pensione, rischia di generare una mancanza di 100 mila lavoratori all’anno, in Italia, fino al 2030.
A sostenerlo è un documento di Prometeia che stima gli effetti del declino della popolazione sul mercato del lavoro.
Secondo questa analisi, il nostro Paese dovrà sostituire circa 500 mila lavoratori l’anno che andranno in pensione in questo decennio, mentre le generazioni più giovani - che sono numericamente più esigue rispetto a quelle nate tra gli anni 50 e i primi anni 60 – potrebbero arrivare a coprire circa 400 mila posti, anche se fossimo in presenza di tassi di occupazione in linea con i migliori livelli europei.
Inoltre, a rendere ancora più difficile lo scenario, contribuiscono anche i circa 2 milioni di disoccupati in cerca di impiego e gli inattivi che spesso non hanno le competenze richieste dalle aziende.
Prometeia sottolinea, quindi, l’esigenza di un coordinamento molto più efficace tra le necessità delle imprese, le politiche sulla formazione e sull’immigrazione, l’apprendimento continuo e le istituzioni a sostegno dell’impiego.
4 Novembre 2023
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