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Sul fronte contratti e retribuzioni
A cura di Paolo Sergio
Sul fronte contratti e retribuzioni... Alla fine di marzo 2022, i 39 contratti collettivi nazionali in vigore per la parte economica riguardano il 44,6% dei dipendenti – circa 5,5 milioni – e corrispondono a poco meno della metà (45,7%) del monte retributivo complessivo.
I contratti che, a fine marzo 2022, sono in attesa di rinnovo salgono a 34 e coinvolgono circa 6,8 milioni di dipendenti, il 55,4% del totale.
La retribuzione oraria media nel periodo gennaio-marzo 2022 è dello 0,6% più elevata rispetto allo stesso periodo del 2021.
I settori che presentano gli aumenti tendenziali più elevati sono quelli delle farmacie private (+3,9%), dell’edilizia (+3,3%), delle telecomunicazioni (+2,5%) e del legno, carta e stampa (+2,3%). L’incremento è invece nullo per il commercio, i servizi di informazione e comunicazione, il credito e assicurazioni e la pubblica amministrazione.
Le retribuzioni contrattuali nella media annua del 2022 dovrebbero crescere dello 0,8%.
Tuttavia, la durata dei contratti e i meccanismi di determinazione degli incrementi contrattuali, hanno determinato un andamento retributivo che, considerata la persistenza della spinta inflazionistica, porterebbe, nel 2022, a una perdita di potere d'acquisto valutabile in poco meno di cinque punti percentuali.
29 Aprile 2022
Le notizie di "Economy News", il programma di Giornale Radio condotto da Paolo Sergio, sono presenti anche nei nostri podcast nella sezione "Economy News".