Il Corsivo

Il caso dei dossier riservati delle banche dati antimafia
A cura di Daniele Biacchessi
Dove può portare il caso denunciato dal ministro della Difesa Guido Crosetto dei dossier riservati delle banche dati antimafia su cui indaga la procura della Repubblica di Perugia? Se ci fosse una forte volontà politica la vicenda potrebbe arrivare lontano. Il sistema funzionava più o meno così. Un finanziere in servizio all'Ufficio Sos” (Segnalazioni di operazioni finanziarie sospette) della Direzione nazionale antimafia intende approfondire la posizione di un personaggio per verificare eventuali transazioni anomale sui suoi conti correnti. Così interroga le banche dati della Dna e quelle collegate dell’Agenzia delle entrate, con dati sensibili che includono anche la dichiarazione dei redditi. il finanziere effettua le sue ricerche non dal computer della Dna, ma da un terminale della Finanza, dove sono accessibili tutte le 135mila Sos e non solo quelle di potenziale interesse per i magistrati antimafia. E qui nascono i dubbi? Con quali criteri viene eseguita questa ricerca? Chi sceglie i personaggi da controllare? Il procuratore capo Raffaele Cantone indaga la presunta attività di dossieraggio condotta dal 2019 da Pasquale Striano, luogotenente della Guardia di Finanza in forza al nucleo di Polizia valutaria di Roma, ma distaccato alla Dna. Il finanziere non lavorava solo sui dati personali di Guido Crosetto, ma anche di altri nomi come Matteo Renzi, Francesco Totti, Rocco Casalino e Antonio Capuano, il facilitatore di Matteo Salvini che intratteneva rapporti con l’ambasciata russa. Chi avrebbe poi utilizzato questi dossier? A quali fini?
Credits: Agenzia Fotogramma
4 Agosto 2023
“Il Corsivo" di Daniele Biacchessi è in onda su Giornale Radio All News dal lunedì al sabato a partire dalle 4 del mattino. Ascolta anche in podcast!
Per contattare l'autore scrivere a db@giornaleradio.fm