L'apertura di Giornale Radio

E' morto Matteo Messina Denaro, l'ultimo boss della vecchia Cosa Nostra
L'Apertura di Daniele Biacchessi
Era l’ultimo boss delle stragi del 1992 e 1993 ancora vivo. Matteo Messina Denaro è morto, stroncato da un tumore che nel 2020 gli aveva fatto cambiare radicalmente la sua latitanza ormai trentennale. Si è spento a 61 anni nell’ospedale San Salvatore dell’Aquila, dove era stato ricoverato l’8 agosto per un intervento. Nei primi giorni di settembre era stato trasferito dalla terapia intensiva al reparto detenuti allestito all’interno del nosocomio, tra imponenti misure di sicurezza. Ed era iniziata la somministrazione di una cura del dolore, per far fronte ai pesanti effetti del tumore. Venerdì scorso Denaro era entrato in coma, ritenuto ormai irreversibile: come lui stesso aveva stabilito nel testamento biologico, gli è stata staccata l’alimentazione, non l’idratazione. Messina Denaro ha dichiarato di non volere alcun accanimento terapeutico. Il boss era l'ultimo dei grandi capi di Cosa Nostra che decisero e organizzarono le stragi del 1992 contro Giovanni Falcone e paolo Borsellino e le loro scorte, e la strategia della tensione mafiosa del 1993 con gli attentati in via Fauro a Roma, via dei Georgofili a Firenze, via Palestro a Milano e gli ordigni collocati al Laterano e Velabro a Roma. Era stato arrestato dai carabinieri del Ros il 16 gennaio scorso a Palermo dopo una lunga latitanza, mentre si stava recando ad una seduta di chemioterapia in una clinica privata. Un pizzino con il suo diario clinico, trovato nella casa della sorella, aveva segnato la svolta per la cattura. E’ sempre rimasto un irriducibile, conosceva i segreti delle stragi e delle complicità eccellenti.
Credits: AdnKronos
25 settembre 2023