L'apertura di Giornale Radio

La Russia non si limita al Donbass e lancia una offensiva su larga scala
L'Apertura di Daniele Biacchessi
La Russia non si limita al Donbass e lancia una offensiva su larga scala. La conferma giunge direttamente dal Cremlino. Il presidente russo Vladimir Putin, che oggi ha incontrato il ministro della Difesa Sergei Shoigu, ha ordinato di continuare la manovra militare russa anche dopo la conquista della regione di Lugansk. “Confidiamo nel buon senso per risolvere la situazione riguardo al blocco di Kaliningrad, ma la Russia si sta preparando anche allo scenario peggiore’, ha dichiarato il portavoce del Cremlino Dmytry Peskov. ’’Si spera per il meglio, ma si prendono in considerazione vari scenari, tra cui il peggiore’’, ha detto Peskov. Dal fronte ucraino giungono conferme che l'offensiva russa potrebbe non limitarsi al Donbass. “Il Cremlino non limiterà i suoi appetiti al Donbass e sta pianificando la completa distruzione dell’Ucraina”, ha detto Kyrylo Budanov, capo dell’intelligence ucraina. "Siamo stati i primi a dire cosa e come sarebbe successo. Pertanto, posso dirvi con piena responsabilità che i piani della Russia sono la completa distruzione dell’Ucraina, assolutamente completa”, ha spiegato Budanov.
Intanto diventa un caso diplomatico il blocco della nave russa per il trasporto di merci secche al largo delle coste turche. Le autorità doganali di Ankara hanno fermato una nave cargo russa, che trasportava grano, in rotta dal porto ucraino di Berdyansk a Karasu. L’Ucraina aveva chiesto il sequestro della nave, che si trovava al largo della costa turca, accusando la Russia di aver rubato grano ucraino, accusa negata da Mosca.
Credits: Agenzia Fotogramma
05 Luglio 2022
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