L'apertura di Giornale Radio

Letizia Moratti fa infuriare la Lega
L'Apertura di Ferruccio Bovio
Dopo essersi dimessa dalla carica di vice presidente ed assessore alla Sanità della Regione Lombardia, Letizia Moratti farà oggi la sua prima apparizione sulla scena politica, partecipando alla manifestazione, indetta a favore del popolo ucraino, dal leader del Terzo Polo, Carlo Calenda, presso l’Arco della Pace a Milano. Un passo che sembra confermare le voci che parlano di una Moratti intenzionata a candidarsi alle prossime elezioni regionali proprio nelle liste dei centristi: accanto a lei ed a Calenda, è, comunque, prevista anche la presenza di Matteo Renzi, di Pierferdinando Casini, del radicale Marco Cappato e persino di alcuni esponenti del PD come l’economista – senatore Carlo Cottarelli ed il sindaco di Bergamo Giorgio Gori.
La scelta della Moratti viene aspramente criticata dalla Lega che sottolinea l’incoerenza di una persona che, dopo essere stata per vent’anni ministro, sindaco di Milano ed assessore regionale con il centrodestra, adesso “sarà in piazza con Renzi ed il PD”.
Inoltre, sul profilo Twitter della Lega, compare pure un fotomontaggio in cui si vede Letizia Moratti con il simbolo della falce e martello disegnato sulla fronte e corredato dalla scritta: “Letizia Moratti domani sarà in piazza a Milano con Renzi e Calenda. Bye Bye”.
In sua difesa interviene la portavoce di Azione, Mariastella Gelmini, secondo la quale il linciaggio della Lega contro Letizia Moratti è “inqualificabile”. Il Carroccio – argomenta l’ex ministra per gli Affari Regionali del governo Draghi - farebbe meglio ad interrogarsi sulle ragioni che hanno indotto l'ex vicepresidente della Regione Lombardia a dimettersi, dopo i successi da lei ottenuti nella lotta alla pandemia...invece, preferisce la strada dell'insulto.
Sulla questione della possibile candidatura della Moratti alla guida di Palazzo Lombardia, si pronuncia anche il sindaco Beppe Sala, giudicando assai improbabile che ella intenda competere da sola, senza il sostegno di almeno un partito. E’ possibile invece – sempre a parere di Sala – che la Moratti si senta supportata dal Terzo Polo, mentre rispetto ad una eventuale sua corsa nello schieramento di centrosinistra, il titolare di Palazzo Marino nutre serie perplessità.
5 Novembre 2022
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