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L’estremismo, malattia infantile dell’ecologismo
A cura di Ferruccio Bovio.
Mentre in Egitto, a Sharm el-Sheik, si apre la Conferenza Onu sul clima Cop27 - alla quale partecipa anche Giorgia Meloni - da svariate parti d’Europa ci giungono immagini e notizie di “bravate” compiute da alcuni gruppi ecologisti che, certamente, non portano un contributo intelligente alla causa del futuro del nostro Pianeta. L’episodio più grave è avvenuto in Germania, dove gli attivisti di Last Generation hanno bloccato un’entrata della tangenziale che circonda Berlino. Tra le conseguenze di questo gesto irresponsabile c’è stata anche quella di impedire che arrivassero in tempo i soccorsi per una donna che era stata investita da un camion. Si può, quindi, morire non solo perché il traffico delle ore più calde paralizza le strade, ma anche perché qualche mente illuminata decide di interrompere il normale scorrimento dei veicoli per imporre a tutti passanti la lettura dei suoi striscioni che, in questo caso, erano addirittura mirati contro l’utilizzo dei mezzi pubblici ( sia bus, che metropolitana).
Adesso, gli organizzatori della manifestazione esprimono il loro cordoglio per quanto avvenuto, aggiungendo però che non potevano prevedere il verificarsi del tragico evento. Come se ci volesse un cervello particolarmente acuto per immaginare che su una tangenziale, possa circolare, ogni tanto, anche qualche ambulanza o qualche mezzo dei vigili del fuoco...D’altra parte, cosa sarà mai una morte sfortunata, dinanzi alla fine dell’umanità provocata dalla catastrofe climatica?
Negli ultimi tempi, le azioni dimostrative portate avanti dalle organizzazioni “eco radicali” si erano limitate, prevalentemente, all’imbrattamento di alcuni grandi dipinti esposti nei musei più importanti d’Europa: da Van Gogh a Goya, da un mese a questa parte, è stato, infatti, tutto un susseguirsi di lanci di salse di pomodoro e di passati di verdura sui capolavori dei due artisti, per richiamare goliardicamente l’attenzione della gente sui sia pur serissimi problemi che affliggono la Terra. Tuttavia, non vorremmo che queste azioni in fondo un po’ infantili, potessero costituire la premessa per la posa in atto di altri gesti di ben diversa natura. Non vorremmo, in altre parole, dover assistere ad un pericoloso salto di qualità che dall’ecologismo radicale conducesse verso un vero e proprio eco terrorismo.
08 Novembre 2022
Risultati del sondaggio sui nostri social:
Alla domanda "Il rapporto "Stato del clima globale nel 2022" dell'Organizzazione meteorologica mondiale - diffuso in occasione dell'apertura della Conferenza Onu sul clima Cop27 a Sharm el-Sheikh - rivela che gli ultimi 8 anni, fra quelli registrati finora, sono stati i più caldi di sempre, alimentati da concentrazioni crescenti di gas serra e dal calore accumulato nel mare. La temperatura media del 2022 è, infatti, di circa 1,5 gradi superiore ai livelli pre-industriali (e cioè quelli che segnarono la temperatura media tra il 1850 ed il 1900). Secondo voi, al di là di tutte le belle parole che verranno dette in questi giorni, si tratta di un processo degenerativo ormai irreversibile?”
Il 43% di voi ha risposto SI, mentre il 57% ha risposto NO. Grazie per aver partecipato al sondaggio di Giornale Radio, continua a votare con noi! Giornale Radio conta su di te.
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