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La posizione del Governo italiano sulla guerra tra Russia e Ucraina | 12/05/2022 | Il Corsivo

today12 Maggio 2022 1

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A cura di Daniele Biacchessi

Qual’è la linea politica della maggioranza che sostiene il Governo di Mario Draghi sulla guerra tra Russia e Ucraina? Fino a poche settimane fa frasi come “cessate il fuoco”, “piano di pace”, “favorire i negoziati”, sembravano bandite.

Il Pd di Enrico Letta ha assunto fin dall’inizio del conflitto una posizione oltranzista, dettata per lo più dal ministro della Difesa Lorenzo Guerini che però in queste ultime ore manda a dire che l’impegno dell’Italia a fornire armi all’Ucraina non può essere disgiunto dal lavoro compiuto insieme agli altri Stati europei, uno sforzo diplomatico per il cessate il fuoco e per avviare i negoziati.

La Lega di Matteo Salvini che nelle fasi della guerra aveva assecondato l’invio di armi in Ucraina, oggi si smarca e si allinea a Giuseppe Conte del M5s profondamente contrario al riarmo del nostro Paese.

Forza Italia mette in campo giudizi più sfumati e ora detta dichiarazioni a favore del cessate il fuoco. Guerini dice che il Parlamento ha dato il via libera all’invio di armi, finalizzato a consentire all’Ucraina di difendersi e di difendere la propria popolazione dall’aggressione russa. Dunque per Guerini non c’è un innalzamento dell’impegno italiano con la nuova fornitura di armi, ma «la prosecuzione del nostro impegno, così come indicato dal Parlamento». Le tensioni politiche nella maggioranza durano da settimane. Con ogni probabilità si vanno ad incrinare sempre più i rapporti tra Pd e il M5s, come confermato da Giuseppe Conte che non arretra di un millimetro la propria posizione.

Draghi e Biden sottolineano il loro impegno per il perseguimento della pace, sostenendo l’Ucraina ed imponendo costi alla Russia. Ma di iniziative di pace italiane non se ne vedono tracce. Ciò che emerge è la mancanza di una visione autonoma e una posizione assolutamente subalterna agli Stati Uniti. Nel passato non fu sempre così con Craxi, Andreotti, con Berlusconi. Non vorremmo un giorno rimpiangere i tempi andati.

Credits: Agenzia Fotogramma

Scritto da: Giornale Radio

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