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L'8,8% delle famiglie italiane è in povertà energetica
A cura di Ferruccio Bovio
In Italia aumenta la povertà energetica, di uno 0,1% in più all'anno. Attualmente è in situazione di povertà energetica l'8,8% delle famiglie italiane. Ma al Sud la percentuale è più alta, fra il 13 e il 22% delle famiglie. Lo segnala il Rapporto annuale dell’OIPE, l'Osservatorio Italiano sulla Povertà Energetica, preparato dall'Enea su dati Istat.
La Strategia Energetica Nazionale del 2017 identifica come persone o famiglie "in povertà energetica" coloro che hanno "difficoltà ad acquistare un paniere minimo di beni e servizi energetici". Fra il 2016 e il 2018, il fenomeno ha colpito circa 40mila famiglie in più, con un incremento dello 0,1% l'anno. La povertà energetica riguarda oggi l'8,8% delle famiglie a livello nazionale. Ad essere colpite sono soprattutto le regioni del Sud, i nuclei familiari con oltre cinque componenti, quelli in cui il capofamiglia ha meno di 35 anni e quelli guidati da donne ultracinquantenni. In Campania, Calabria e Sicilia risulta in povertà energetica tra il 13% e il 22% della popolazione. Il dipartimento ENEA per l’efficienza energetica afferma che il problema "nasce dalla compresenza di redditi bassi, abitazioni inefficienti dal punto vista energetico e alti costi dell'energia". Oggi esistono però strumenti che possono contribuire a contrastare questo fenomeno e sono costituiti dagli incentivi che promuovono l'efficienza energetica nel settore residenziale, con particolare riferimento alle detrazioni fiscali per la riqualificazione degli immobili, quali Ecobonus, Superbonus 110% ed il Conto Termico. Un ulteriore impulso – sempre secondo l’ENEA - è atteso dal Recovery Plan, nel quale, al momento, sono previsti circa 30 miliardi di euro in progetti di efficienza energetica e riqualificazione degli edifici.
07 Aprile 2021
Le notizie di "Sostenibilità", il programma di Giornale Radio condotto da Roberto Frangipane, sono in onda anche sulla radio tematica "Economia e sostenibilità".