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L'impatto della guerra sui prezzi dell'energia
A cura di Paolo Sergio
La Banca Centrale Europea ha pubblicato ieri il Financial Stability Review (FSR) di maggio 2022 dal quale emerge come l'impatto della guerra sui prezzi dell'energia, sull'inflazione e sulla crescita amplifichi le vulnerabilità esistenti.
La reazione del mercato all'invasione è sostanzialmente ordinata, - spiega la BCE - ma permane il rischio di ulteriori correzioni.
Le banche devono affrontare una redditività più debole dopo la forte ripresa nel 2021.
Le condizioni di stabilità finanziaria nell'area dell'euro sono peggiorate poiché l'invasione russa dell'Ucraina porta a un aumento dei prezzi dell'energia e delle materie prime e aumenta i rischi per l'inflazione e la crescita dell'area dell'euro,
I prezzi delle materie prime e dell'energia sono rimasti elevati e volatili, il che ha causato un certo stress nei mercati dei derivati per questi prodotti.
Nonostante i recenti aggiustamenti, alcune attività restano a rischio di ulteriori correzioni qualora le prospettive di crescita dovessero indebolirsi ulteriormente o l'inflazione dovesse risultare significativamente superiore alle attese.
Le vulnerabilità potrebbero aumentare a causa del percorso incerto della guerra Russia-Ucraina e delle mutevoli aspettative di normalizzazione delle politiche nelle economie avanzate. Anche altri potenziali sviluppi globali, come una più ampia recrudescenza della pandemia di coronavirus , debolezze nelle principali economie dei mercati emergenti o un più marcato rallentamento dell'attività economica cinese, potrebbero incidere sui rischi per la crescita e l'inflazione.
Le società non finanziarie dell'area dell'euro devono, dunque, affrontare le sfide dovute all'aumento dei prezzi e a prospettive economiche più offuscate.
Ciò potrebbe aumentare le insolvenze aziendali, in particolare per le imprese e i settori che non si sono ancora completamente ripresi dalla pandemia. Inoltre, le imprese fortemente indebitate e quelle con rating creditizi più bassi potrebbero dover fare i conti con condizioni di finanziamento più restrittive.
Sul fronte immobiliare, il Rapporto evidenzia, inoltre, che i prezzi delle case nell'area dell'euro hanno continuato a salire e la crescita dei prestiti ipotecari ha accelerato, inoltre un'ampia estensione dei mutui a tasso fisso terrà al riparo i mutuatari dall'aumento dei tassi di interesse nel breve termine.
26 Maggio 2022
Le notizie di "Economy News", il programma di Giornale Radio condotto da Paolo Sergio, sono presenti anche nei nostri podcast nella sezione "Economy News".