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Meno burocrazia, più credito, sostegno all’innovazione e alla transizione green e digitale
A cura di Paolo Sergio
Meno burocrazia, più credito, sostegno all’innovazione e alla transizione green e digitale, più formazione per creare manodopera qualificata.
Lo chiedono alle istituzioni europee e nazionali le Confederazioni dell’artigianato e delle Pmi di Italia, Francia e Germania in una Dichiarazione congiunta firmata a Roma, nel corso di un incontro nella sede di Confartigianato.
Il documento è stato illustrato al Ministro dello Sviluppo economico Giancarlo Giorgetti al quale i vertici delle tre Confederazioni, che rappresentano 3 milioni di imprese e 11 milioni di addetti in Italia, Francia e Germania, hanno indicato la necessità di un deciso impegno della Ue e dei singoli Stati per rafforzare l’artigianato e le micro e piccole imprese e sostenerne lo sviluppo in questa fase di profonde trasformazioni economiche e sociali.
Tra le misure prioritarie sollecitate dai rappresentanti delle PMI:
- la riduzione degli oneri burocratici a carico delle imprese e l’applicazione sistematica del principio “Think Small First” (Pensare innanzitutto ai piccoli);
Ogni misura presa a livello nazionale e UE è implementata direttamente dagli imprenditori stessi, poiché le imprese artigiane non dispongono né di funzioni o uffici legali, né delle risorse umane, né dei contabili interni a cui delegare i compiti amministrativi.
La burocrazia dovrebbe essere ridotta in modo significativo per consentire alle micro e PMI di riprendere le loro attività principali il più rapidamente possibile.
- migliorare l’accesso ai finanziamenti necessari per potenziare le attività d’impresa;
Dopo aver fatto fronte nei due anni passati a una riduzione degli ordini e delle vendite, alla mancanza di personale, all’aumento dei prezzi dell’energia e alle vacillazioni delle catene di approvvigionamento, l’esistenza di molte piccole imprese è ancora minacciata.
In questa condizione di difficoltà, le imprese artigiane necessitano in particolare di liquidità e sostegno.
- sostenere i processi di innovazione e la digitalizzazione;
Con la pandemia, la digitalizzazione è diventata necessaria in diversi settori dell’artigianato.
La futura competitività delle imprese artigiane dipenderà dunque dalla loro capacità di reinterpretare e adattare i propri modelli di business.
- soddisfare il fabbisogno di manodopera qualificata
Le imprese artigiane dipendono dal lavoro qualificato e le qualifiche sono basate su un buon equilibrio tra competenze tecniche e digitali e soft skills. L’offerta di manodopera qualificata deve essere assicurata adesso e nel futuro. È essenziale l’adozione di misure per migliorare l’immagine delle imprese artigiane e la loro attrattività nei confronti delle giovani generazioni.
Per assicurare la competitività e l’occupazione nella fase di crisi attuale, è necessario supportare l’istruzione e la formazione professionale (VET) in Europa, attraverso l'espansione dell'orientamento professionale, una migliore transizione nella vita lavorativa, un più rapido adattamento della formazione alle necessità del mercato del lavoro, più semplici transizioni dalla formazione iniziale all’impiego e formazione mirata dei dipendenti per ridurre ulteriormente la disoccupazione giovanile.
20 Giugno 2022
Le notizie di "Economy News", il programma di Giornale Radio condotto da Paolo Sergio, sono presenti anche nei nostri podcast nella sezione "Economy News".