Netanyahu: Israele non intende occupare Gaza

A cura di Ferruccio Bovio

Poco prima che iniziasse la riunione del gabinetto di sicurezza, il primo ministro israeliano Netanyahu ha fornito alla stampa alcuni chiarimenti relativamente all’occupazione di Gaza che, nonostante la contrarietà di alcuni ministri, otterrà quasi sicuramente la maggioranza. In due interviste diverse il premier ha, infatti, spiegato che se, inizialmente, “Israele occuperà tutta la Striscia”, comunque non la annetterà,  ma la “trasferirà a un organismo temporaneo”, aggiungendo che, molto probabilmente, si tratterà di forze arabe “la governeranno correttamente”.

Pertanto, in base a quanto affermato dallo stesso Netanyahu, l’iniziativa israeliana si focalizzerà soprattutto sulla conquista di Gaza City e sul miglioramento dei centri di distribuzione degli aiuti in coordinamento con gli Stati Uniti.

Ricordiamo però che Israele, al momento, è un Paese profondamente diviso al suo interno, con il capo di stato maggiore dell’Idf, Eyal Zamir, che – unitamente a diversi altri generali – insistono nel lanciare avvertimenti in merito ai rischi dell’operazione. Ed ad essere contrari sono anche i partiti di opposizione al Governo, oltre alle famiglie degli ostaggi che temono per la sopravvivenza dei propri cari. Ed a questo proposito, l’ex premier israeliano, Yair Lapid (oggi leader del partito centrista di opposizione, “C’è un futuro”) ha riferito di aver fatto presente a Netanyahu – senza per altro ottenere alcuna concessione – che “occupare la Striscia è una pessima idea” e che “la maggioranza della popolazione non vuole”.

Intanto, alcuni reduci di guerra, sofferenti di disturbo post-traumatico da stress in seguito ai combattimenti a Gaza, stanno bloccando il traffico sull’autostrada Ayalon Sud, in segno di protesta per il mancato sostegno da parte delle autorità israeliane e per come le stesse si disinteressino dei soldati, diciassette dei quali si sono, ultimamente, tolti la vita.

L’apertura di Daniele Biacchessi torna il 25 agosto 2025