Funivia Stresa-Mottarone: troppi buchi nell’inchiesta | Il Corsivo
Dopo la decisione del gip di scarcerare due dei tre indiziati per la strage della funivia Stresa-Mottarone, restano numerosi buchi nell'inchiesta. Il caposervizio della società "Ferrovie Mottarone srl" Gabriele Tadini, ora ai domiciliari, ha ammesso di aver inserito i ceppi, i forchettoni, per bloccare il sistema frenante e mantenere costante il via e vai di flusso di persone. Con ogni probabilità altri dipendenti erano a conoscenza di questa pratica, ma forse potevano rifiutare di assecondarla. Per Tadini, ogni azione era