
L’accelerazione del piano vaccinale, l’abbassamento dell’incidenza e dell’Rt, il calo degli ingressi nelle terapie intensive e i vari lockdown locali e nazionali ci hanno portato fin qui. Tanto che da lunedì saranno 40,5 milioni gli italiani in zona bianca.
Agli abitanti di Abruzzo, Liguria, Umbria, Veneto, Molise, Friuli Venezia Giulia e Sardegna, che si trovano già nella fascia a minori restrizioni, si aggiungono anche quelli di Emilia Romagna, Lombardia, Lazio, Piemonte, Provincia di Trento e Puglia. Si tratta di due terzi della popolazione del Paese. Il 1 novembre 2020, quando tutto tornava rosso, arancione e poco giallo, questo traguardo pareva impossibile da raggiungere.
Ma il Covid-19 è una brutta bestia che ha seminato in Italia 127 mila morti e oltre 4 milioni e 200 mila contagiati, lutti e dolori inimmaginabili.
È ora venuto il tempo dell’impegno e della responsabilità. La pandemia non è ancora terminata e basta un attimo di distrazione, proprio come avvenuto nell’estate 2020 che si torna indietro di un anno.