
Sembra pagare sul piano elettorale l’immagine di una destra di lotta e di opposizione come Fratelli d’Italia di Giorgia meloni e una destra di Governo come la Lega di Matteo Salvini. Pur nelle divisioni di vedute e azioni politiche, i sondaggi restano concordi nell’affermare che se si dovesse andare oggi alle elezioni il centrodestra sarebbe maggioranza quasi assoluta nel Paese, con il 50% dei consensi. In particolare Fratelli d’Italia stabilizza il suo secondo posto con il 19,3% e tallona la Lega fissata al 21,5%, cioè a poco più di due punti di distanza. Oramai pare un duello serrato senza altre soluzioni. Forza Italia paga le divisioni e si trasforma sempre più in un partito senza un futuro fuori dalla leadership di Silvio Berlusconi.
Perché avviene questa netta svolta a destra del Paese?
La netta crisi dei centristi e dei moderati, la mancanza di un vero progetto politico alternativo, la forza della comunicazione impressa in questi ultimi mesi da Giorgia Meloni. Sembrano questi alcuni dei punti a sostegno di una ascesa del centrodestra. Sul lato opposto il Pd si attesta al 18,8%. M5s lascia sul terreno mezzo punto, è al 16,4%. I giallorossi (Pd, M5s e Leu) nel complesso restano al 36,8%. Quanto alla maggioranza di governo, risale dopo alcune settimane di lieve flessione.
Ma difficilmente si andrà a breve alle elezioni anticipate, e solo il tempo ci dirà se questa tendenza rispecchia la fotografia di un momento storico oppure sarà anche il risultato futuro.