
Il generale Figliuolo si era dato l’obiettivo di 500 mila dosi di vaccino somministrate al giorno.
E questo record è stato raggiunto giovedì 29 aprile di sera. È una buona notizia, passata un pò in sordina, ma che conferma l’accelerazione del piano vaccinale imposto dal Presidente del Consiglio Mario Draghi e l’ottimo lavoro di coordinamento del ministro della Salute Roberto Speranza.
Questo dato dimostra anche la straordinaria risposta degli italiani pronti anche ad ore di fila davanti agli hub vaccinali pur di raggiungere la tanto agognata immunità di gregge.
L’indice RT sale di un soffio a 0,85, ma cala vistosamente l’incidenza l’incidenza a 146 rispetto al 152 della settimana scorsa. Le insidie rimangono e si chiamano varianti. L’ossessione dei tecnici è quella indiana, ancor più delle già conosciute brasiliana, sudafricana e inglese.
Non più tardi di tre giorni fa, 23 persone provenienti dall’India sono risultate positive a Fiumicino. Un cluster circoscritto dicono gli esperti, ma si sa il Covid -19 non ha bisogno di documenti per oltrepassare le frontiere. Ancora una volta ci chiamano alla responsabilità. Essere vaccinati è già un buon auspicio per voltare pagina, ma serve mantenere l’attenzione di sempre. Altrimenti è un attimo tornare al punto di partenza.