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IL PUNTO DELLA SETTIMANA

La manovra economica del Governo e l’assalto alla diligenza dei partiti | 11/12/2022 | Il Punto della Settimana

today11 Dicembre 2022

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A cura di Daniele Biacchessi

Verso la metà di dicembre di ogni anno, il Governo in carica si avvia ad affrontare la parte finale della legge di bilancio: il passaggio parlamentare con l’approvazione o la bocciatura degli emendamenti presentati da maggioranza, Governo e opposizione. Sono i giorni del cosiddetto “assalto alla diligenza”, dove i partiti chiedono di inserire piccoli e medi scostamenti di bilancio a favore di singole opere o settori del nostro Paese. Così avviene anche in queste settimane. 1003 su 3.024 emendamenti alla manovra depositati in commissione bilancio della Camera sono stati dichiarati inammissibili. 546 sono stati cassati per mancanza di coperture adeguate, altri perché microsettoriali, ordinamentali. Non superano lo scoglio imposto dalla Camera gli emendamenti che, in via transitoria, estendono al settantaduesimo anno il limite di età per il collocamento d’ufficio a riposo per il personale medico del Ssn in servizio presso strutture sanitarie pubbliche o convenzionate e per i docenti universitari laureati in medicina e chirurgia, limitatamente allo svolgimento di attività clinico assistenziali. Salta l’emendamento che istituisce una tassa sui marmi a favore dei comuni di Massa e Carrara. Viene cancellato l’atto che proroga per gli anni 2023 e 2024 il contributo, già concesso per gli anni 2020 e 2021, al Pistoia Blues Festival.

Scatta anche l’inammissibilità delle disposizioni per il finanziamento delle celebrazioni per il 150esimo anniversario della nascita di Guglielmo Marconi, in materia di conferimento di incarichi dirigenziali presso il ministero della Cultura, di istituzione della fondazione di diritto privato “Fondazione Vittoriano”, di contributo per il sostegno delle attività di rievocazione storica de “La Girandola” di Roma. Non è passata l’istituzione di un “Garante Nazionale dei Diritti degli Animali”, così come non è stato ammesso l’emendamento che introduce il diritto per il lavoratore di usufruire di un permesso retribuito di due giorni lavorativi all’anno in caso di decesso o di documentata grave malattia dell’animale d’affezione convivente. Anche la proposta che prevede la possibilità per i comuni di vietare il servizio di piazza a trazione animale o con slitte, non supera la scure dell’inammissibilità. Sono tutte piccole misure che ogni esecutivo toglie in funzione della propria visione politica e culturale, lasciando intatto però l’impatto generale della manovra, calcolata intorno a 35 miliardi dal Governo e 39,2 miliardi da Bankitalia, e le linee d’indirizzo su tasse, pensioni, reddito di cittadinanza, superbonus edilizia, sgravi, cuneo fiscale, soppressione del bonus cultura.


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