
Partono a Gedda i negoziati bilaterali Usa-Ucraina. Kiev propone il cessate il fuoco parziale.
Oggi a Gedda, gli inviati di Kiev metteranno sul tavolo delle trattative la proposta di una tregua parziale ai negoziati bilaterali Usa-Ucraina. Se non è una svolta, poco ci manca. Il segretario di Stato americano, Marc Rubio, giudica il cessate il fuoco anche se non totale un’idea promettente, e auspica di poter risolvere la questione del taglio degli aiuti Usa all’Ucraina. Ma l’impresa di Rubio è complicata perché bisognerà vedere se la Russia accetterà una tregua a metà, e se le condizioni dettate da Mosca collimeranno con quelle chieste da Kiev. E’ una strada stretta, tortuosa, in salita, ma non impossibile. Tutto dipenderà anche dai colloqui che in forma separata si avvieranno tra Stati Uniti e Russia, sempre in Arabia Saudita
Oltre 30 Paesi alla riunione dei capi militari di Parigi.
Intanto oggi a Parigi si riuniranno i funzionari militari di oltre 30 Paesi con il tentativo di creare una forza di sicurezza internazionale per l’Ucraina. La forza internazionale avrebbe lo scopo di dissuadere la Russia dal lanciare un’altra offensiva dopo l’entrata in vigore di un eventuale cessate il fuoco. La lunga lista di partecipanti include anche paesi asiatici e dell’Oceania. La composizione internazionale dei colloqui offre un’indicazione del lavoro diplomatico e militare di Francia e Regno Unito con l’intento di allargare il fronte dei cosiddetti volenterosi, cioè una coalizione di nazioni disponibili allo sforzo bellico di interposizione dopo l’entrata in vigore del cessate il fuoco. La posizione del nostro Governo non cambia e l’ha ribadita il ministro degli Esteri Tajani. L’Italia non manderà militari italiani in missioni della Nato e in missioni europee in Ucraina, ma qualora ci fosse una decisione del Consiglio di Sicurezza di dar vita a un cuscinetto con una presenza militare sotto le bandiere delle Nazioni Unite, allora ci potrebbe essere una presenza di nostri soldati.
“Il Corsivo” a cura di Daniele Biacchessi non è un editoriale, ma un approfondimento sui fatti di maggiore interesse che i quotidiani spesso non raccontano. Un servizio in punta di penna che analizza con un occhio esperto quell’angolo nascosto delle notizie di politica, economia e cronaca.
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