Il “Dantedì”

A cura di Ferruccio Bovio

Oggi, martedì 25 marzo, si celebra in tutta Italia il “Dantedì”, ossia la Giornata dedicata a Dante Alighieri. La data è stata individuata tenendo conto del fatto che, secondo i più approfonditi studi dedicati al Sommo Poeta, il suo viaggio allegorico attraverso Inferno, Paradiso e Purgatorio sarebbe iniziato proprio il 25 marzo del 1300. Inutile ricordare che Dante – il cui vero nome era Durante di Alighiero degli Alighieri – oltre ad essere stato un autore straordinario, va pure considerato come il “padre” della lingua italiana, unitamente agli altri due giganti del suo tempo, Francesco Petrarca e Giovanni Boccaccio. Dante scrive, infatti, la sua “Commedia” (e tanti altri componimenti), utilizzando il volgare fiorentino: e vale a dire, quella lingua che il “vulgo” usa quotidianamente e che, in precedenza, non era mai stata accettata come una forma d’espressione adatta alle opere letterarie, per le quali si continuava, invece, a privilegiare l’uso del latino, giudicato ben più nobile.

Merito di Dante sarà, quindi, quello di elevare, anche a livello letterario, questa nuova lingua, destinata a divenire, in seguito, il modello di riferimento su cui strutturare proprio quell’italiano attraverso il quale noi tutti ci esprimiamo ogni giorno. Sull’importanza di Dante nella storia della cultura mondiale, generazioni di critici hanno scritto migliaia di pagine, esaltandone sia la grandezza poetica, che l’incidenza da lui esercitata sulla formazione della civiltà non solo italiana, ma anche universale. Dante appare, inoltre, sempre attuale, grazie alla sua capacità atemporale di parlare del bene e del male, della politica e della religione, dell’odio e dell’amore. Soprattutto dell’amore: sia esso per la donna, per Dio o per la verità, dal momento che la Divina Commedia è, essenzialmente, un immenso poema d’amore. Ci pare, quindi, di poter definire Dante come il poeta di ogni tempo, la cui sensibilità non finiremo mai di percepire come assolutamente contemporanea. Lo pensate anche voi, amici ascoltatori?

Credits Foto:

25 Marzo 2025