L’Italia è davvero un Paese razzista?

A cura di Ferruccio Bovio

Compie oggi 25 anni Paola Egonu, la grande giocatrice di pallavolo, nata il 18 dicembre del 1998, da genitori nigeriani, a Cittadella in provincia di Padova.

Alta 1 metro e 90 centimetri ed in grado di arrivare, quindi, ad un elevazione di 3,46 metri quando salta, la Egonu è entrata a far parte della nostra nazionale di volley, fin da quando aveva 16 anni ed è divenuta, in tempi assai rapidi, una delle migliori schiacciatrici che la selezione azzurra abbia mai potuto schierare. Al punto che, in occasione delle ultime Olimpiadi di Tokio, il CIO l’ha scelta per portare la bandiera olimpica, unitamente agli atleti più rappresentativi degli altri Paesi.

La campionessa si è spesso autodefinita “afroitaliana” ed essendo rimasta molto legata alle origini della sua famiglia, è solita passare le vacanze di Natale in Nigeria, in compagnia dei suoi parenti.

Quest’anno, Paola Egonu è stata anche chiamata a condurre, a fianco di Amadeus, la terza serata del 73esimo Festival di Sanremo, lasciandosi andare, nel corso della conferenza stampa di presentazione al pubblico, a dichiarazioni che hanno fatto discutere, affermando testualmente che “l’Italia è un Paese razzista. Ma questo non vuol dire che tutti siano razzisti o ignoranti. È un Paese razzista che però sta migliorando”.

In Italia, purtroppo, ci sono, senza dubbio, anche tante persone razziste, tuttavia non vi sembra un po’ troppo semplicistico ed ingeneroso definirla sbrigativamente come un “Paese razzista”?

Credits: Agenzia Fotogramma

18 Dicembre 2023

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