La Federalberghi, nella persona del suo presidente Bernabò Bocca, parla di prospettive molto positive per il turismo italiano, dopo i risultati già soddisfacenti del 2023. In particolare, Bocca si sofferma sulle forti aspettative che ci sono sull’apporto che potrà arrivare dai visitatori americani che, se nel 2019 avevano speso 5,5 miliardi di euro nel nostro Paese (per poi fermarsi a 4,7 nel 2022), nei primi nove mesi del 2023 hanno già speso 5,2 miliardi e quest’anno si stima che andranno decisamente oltre. Federalberghi, l’anno scorso, era allarmata pensando alla perdita del turismo russo che ha sempre amato l’Italia ed è stato, inoltre, piuttosto alto spendente: tuttavia, le nostre strutture di ricezione hanno avuto la “piacevole sorpresa” di poter rilevare una crescita importantissima da parte del turismo americano che ha più che compensato la perdita di quello russo. Rimane, invece, sempre l’incognita del turismo cinese, con i suoi 300 milioni di cittadini ricchi in viaggio, ma dei quali, purtroppo, sino ad oggi in Italia se ne sono visti pochi.
Infine, Federalberghi guarda con estremo interesse anche ai turisti provenienti dai Paesi arabi: si tratta – è vero – di un flusso numericamente ristretto, ma comunque importante in termini di spesa, perchè ama lo shopping e il divertimento, privilegiando località come quelle della Sardegna o come Forte dei Marmi
19 Marzo 2024
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