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A cura di Ferruccio Bovio
Dopo l’iniziativa dell’Università Europea di Fiesole che, a fine ottobre, aveva cercato di cambiare nome al Natale, facendolo diventare “Festa dell’Inverno”, arriva forse – sempre dalla provincia di Firenze – un altro parziale tentativo di rivisitazione della Festa solitamente preferita dai bambini. E ci riferiamo a quanto è avvenuto in settimana in una scuola primaria di Coverciano, dove un insegnante di religione ha chiesto ai suoi allievi di quinta elementare se ci fosse ancora, tra di loro, qualcuno che credesse a Babbo Natale. E sei sono stati i bambini che hanno risposto affermativamente, ma che poi però, una volta tornati a casa delusi, hanno accusato mamma e papà di averli ingannati, nascondendo loro la verità sulla fiabesca leggenda che, da molte generazioni, colora di affascinati attese la Notte del 24 dicembre. Alcune famiglie, infastidite dall’iniziativa dell’insegnante, si sono immediatamente lamentate con la dirigente scolastica dell’istituto, la quale si è impegnata ad approfondire l’accaduto. Ne è emerso che il docente di religione, durante la sua lezione, avrebbe illustrato alla classe la vera storia di San Nicola, vescovo di Myra (nell’odierna Turchia), che ha dato origine al mito di Babbo Natale. Le famiglie che si sono rivolte alla preside sostengono che quello di porre una domanda di questo tipo sia stato un errore: innanzitutto perchè negare l’esistenza di Babbo Natale non sembra rientrare nel “ programma di istruzione” e poi perché si tratta di “un trauma, soprattutto in questo periodo dell’anno”. Infatti, sempre a giudizio di questi genitori, sia che i bambini credano o vogliano, comunque, credere “all’esistenza di un uomo che gira il mondo su una slitta a portare regali …. non è giusto privarli di una tale magia”.
E in effetti, se andiamo indietro nei nostri ricordi, probabilmente sarà difficile trovare un’emozione gradevole come quella di svegliarsi la mattina di Natale per correre a vedere quali sorprese ci fossero sotto l’Albero. Tuttavia, in quinta elementare, non vi pare che si sia ormai un po’ tanto grandicelli per non sapere come stanno veramente le cose?
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8 Dicembre 2023
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Scritto da: Giornale Radio
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