Il titolo di Capitale italiana del libro 2025 va al piccolo borgo laziale di Subiaco. Lo ha annunciato il ministro della Cultura Alessandro Giuli nel corso di una conferenza stampa proprio al Ministero.

La prima capitale italiana del libro è stata Chiari (in provincia di Brescia) nel 2020, alla quale sono seguite Vibo Valentia nel 2021, Ivrea nel 2022, Genova nel 2023 e Taurianova (Calabria) nel 2024.

Tale scelta si deve al ruolo storico della cittadina nella nascita della stampa italiana: è proprio a Subiaco, infatti, che il 29 ottobre del 1465 fu completato il primo libro stampato in Italia, un incunabolo contenente tre opere di Lattanzio, Divinea Institutiones, De ira Dei e De opificio Dei. Fautori di tale risultato furono due chierici provenienti da Magonza, Arnold Pannartz e Conrad Sweynheym, che giunti nel borgo convinsero i monaci benedettini a investire nella stampa a caratteri mobili, rappresentando una svolta storica nella cultura italiana.

“Il progetto presentato da Subiaco offre un ventaglio accurato di proposte tutte volte alla valorizzazione e alla diffusione del progetto libro, partendo dal rilancio e dal restauro del grande patrimonio bibliotecario custodito nel suo territorio, fino ad arrivare all’utilizzo delle nuove risorse tecnologiche che permetteranno alle nuove generazioni di approcciarsi con metodi a loro più consoni a un mondo culturale – considerato per lo più polveroso e antico – che può invece offrire loro molti stimoli e sorprese” ha affermato il Ministro.

Il premio, che consiste in 500mila euro di finanziamento, sarà destinato a un ricco programma di iniziative culturali, tra cui la ricostruzione simbolica della prima tipografia italiana e altri progetti innovativi come laboratori per le scuole, ma anche spettacolo teatrali e libri “parlati” nelle piazze.

Questo riconoscimento mira non solo a celebrare un luogo cardine della storia della stampa nel nostro Paese, ma anche a favorire lo sviluppo di tale creatività abbracciando le nuove tecnologie e rendere il libro, sempre di più, uno degli strumenti protagonisti della nostra vita culturale.

Credits photo: Ministero della Cultura

17 Dicembre 2024