L'opinione

L’Imperatore della terza Roma

today19 Marzo 2025

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A cura di Ferruccio Bovio

In questi giorni, in alcune delle più frequentate vie di Mosca, compaiono dei grandi manifesti pubblicitari nei quali campeggia, in primissimo piano, l’immagine dell’ottavo re di Roma, Francesco Totti. Il volto, il nome e la maglia numero 10 del mitico campione giallorosso servono ad annunciare l’evento dell’International Bookmakers Ratin Award (sul tema delle scommesse sportive), che si terrà il prossimo 8 aprile proprio nella Capitale russa e che prevede, appunto, la presenza di Totti, nella veste di ospite principale. Il testo che accompagna la gigantografia del “Pupone” , spiega a tutti i passanti (e con accenti nazionalistici francamente di dubbio gusto) che “L’Imperatore sta andando nella Terza Roma”: dove Roma sta per Mosca, considerata in Russia, a partire dal Quattrocento, l’erede sia della città fondata da Romolo, che di Costantinopoli, caduta nel 1453.

La notizia, appena giunta in Italia, ha subito destato perplessità e contestazioni soprattutto a livello di social, dove non sono stati in pochi a manifestare sorpresa e rammarico per la partecipazione di Totti alla kermesse di scommesse sportive. Alcuni gli hanno rivolto un accorato appello a non permettere che la sua storia personale – fatta di generosità, altruismo e correttezza agonistica – venga ora associata a quella di chi calpesta diritti umani e democrazia. Qualcuno, in sua difesa, ha invece provato a ricordare che, in fondo, pure Del Piero, nel 2020, aveva preso parte a questa manifestazione moscovita: tuttavia, a noi pare anche che non si possa trascurare il fatto che allora vivevamo in un mondo profondamente diverso… Oggi, pur non volendo certo gettare la croce addosso al povero Totti, non si può, infatti, neanche negare che una sua eventuale adesione all’evento in questione, difficilmente verrebbe accolta nell’ indifferenza generale. Tra i meno benevoli nei suoi confronti non mancano quelli che non lo chiamano più “Er Pupone”, ma “Er Pupazzo” (si intende nelle mani di Putin) e quelli che gli rinfacciano di essere scaduto ai livelli di Pupo e di Al Bano, considerati entrambi – a torto o a ragione – come dei personaggi piuttosto vicini al Cremlino.

Noi abbiamo sempre ammirato Francesco Totti e non solo per il suo genio calcistico che tante volte è stato davvero capace di stupirci, ma anche per quella simpaticissima forma di autoironia di cui ha dato, più volte, prova, presentando, ad esempio, un libro di barzellette su se stesso. Siamo anche convinti del fatto che se deciderà, comunque, di volare a Mosca, lo farà per motivi che tutto hanno a che vedere, tranne che con l’appoggio al regime putiniano. Ciò nonostante, se potessimo dargli direttamente un nostro consiglio spassionato, gli suggeriremmo – per non incorrere in penalità che saranno sicuramente previste a livello contrattuale – di farsi venire una bella influenza (con febbre alta) proprio per quella settimana di aprile…E voi, amici ascoltatori, la pensate come noi? Oppure, farebbe bene Totti ad infischiarsene di tutte le polemiche ed a partecipare, senza problemi, all’evento di Mosca?

Credits Foto: IPA Agency

19 Marzo 2025

Scritto da: Redazione


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