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A cura di Daniele Biacchessi
E’ guerra totale in Medio Oriente. La cronaca delle ultime ore conferma che il livello del conflitto coinvolge in un modo o nell’altro l’intera area. Israele parla di un’offensiva lunga e intensa contro Hamas e i suoi alleati. Dallo Yemen, il gruppo Ansar Allah ha inviato missili e droni in direzione di Israele, poi abbattuti in volo dal cacciatorpediniere americano Carney in navigazione nel Mar Rosso. Milizie sciite hanno lanciato tre droni contro i soldati americani di stanza nella base di al Tanf, nella Siria orientale. Poco prima altri tre droni avevano colpito due basi americane in Iraq, una a Est e l’altra a Nord. Anche in questo caso l’attacco porta la firma delle milizie sciite finanziate da Teheran. Hamas ha sparato venti razzi dal territorio del Libano contro Israele, quindi col permesso di Hezbollah. Le azioni si sono sviluppate in meno di ventiquattr’ore e si sono mosse le principali organizzazioni fondamentaliste in Yemen, Siria e Iraq. Tutte queste fazioni fanno parte del cosiddetto Asse della Resistenza guidato dall’Iran. Il Pentagono spera che Israele riesca a concentrare l’imminente operazione di terra solo contro Hamas, risparmiando così la popolazione civile. Intanto alza il livello di guardia mobilitando le portaerei Ford ed Eisenhower. Nel suo discorso alla nazione, il presidente americano Joe Biden chiede al Congresso l’approvazione di un pacchetto di finanziamenti da 100 miliardi di dollari per Medio Oriente, Ucraina, Taiwan, e la protezione del confine meridionale americano. Ma la confusione regna al Congresso, dopo che il trumpista Jim Jordan, contrario agli aiuti a Kiev, ha rinunciato alla corsa per la poltrona di Speaker della Camera, perché è stato bocciato in due votazioni, e poi ha deciso di rilanciare la propria candidatura. Oggi Biden ospiterà il vertice Usa-Ue, con i presidenti del Consiglio e della Commissione Michel e von der Leyen, con l’obiettivo di trovare una strategia comune per evitare l’escalation militare.
“Il Corsivo” a cura di Daniele Biacchessi non è un editoriale, ma un approfondimento sui fatti di maggiore interesse che i quotidiani spesso non raccontano. Un servizio in punta di penna che analizza con un occhio esperto quell’angolo nascosto delle notizie di politica, economia e cronaca.
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Scritto da: Giornale Radio
today4 Novembre 2024 13231 8
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