Sulla Brexit soffia il vento dell’indipendenza scozzese | Il Corsivo

È una vittoria amara quella dei conservatori inglesi alle elezioni amministrative che hanno coinvolto 48 milioni di aventi diritto.

La straripante vittoria del Tory ha raggiunto anche i luoghi considerati roccaforti del labour. Da Hartlepool, vinta alle suppletive dopo 57 anni, a Southampton, Sunderland, Newcastle, County Durham.

Perfino a Londra si è imposto il sindaco laburista uscente, Sadiq Khan, senza però il margine di distacco previsto dai sondaggi.

Ma nel giorno della vittoria arriva il primo grattacapo per Boris Johnson che si chiama indipendenza della Scozia.

Lo Scottish National Party ottiene 64 parlamentari e Nicola Sturgeon vola dritta verso il secondo referendum sull’indipendenza scozzese.

Johnson tenterà la carta del coinvolgimento di Sturgeon nel vertice sulla devolution europea a favore di Londra, ma in caso di rifiuto e di vittoria degli autonomisti scozzesi la Brexit subirebbe un colpo mortale sul piano economico e naturalmente politico.