ì
Giornale Radio La radio libera di informare
GR news La radio di notizie senza commenti e opinioni.
Dolce la Vita La radio musica pop di classe.
today9 Gennaio 2024
Fa freddo in quel tardo pomeriggio del 7 gennaio 1978. Quindici militanti escono dalla sede missina in via Acca Larentia, nel quartiere del Tuscolano, a Roma. Franco Bigonzetti, 19 anni, chiude la luce della sezione e si lascia alle spalle la porta blindata.
Nella via l’illuminazione è scarsa, ci sono solo le luci fioche dei lampioni e qualche ombra. Una donna cammina con passo deciso verso la palazzina. Girato l’angolo di via Evado aziona una Skorpion calibro 7.65. I proiettili rimbalzano dappertutto. Bigonzetti viene colpito alla testa e cade davanti al portone della sezione. Dall’altra parte della strada avanzano altri due killer: Vincenzo Segneri viene ferito. Per Francesco Ciavatta, 18 anni, c’è una pioggia di piombo. Muore al San Giovanni dopo pochi minuti.
Gli assassini raggiungono una Renault 4 rossa e lasciano al suo interno alcune armi, tranne la mitraglietta Skorpion. Poi si dileguano a piedi. La notizia del duplice omicidio compie il giro della città e in pochi minuti al Tuscolano arrivano migliaia di giovani di destra pronti alla vendetta. Davanti al sangue di Bigonzetti la tensione è forte e basta la presenza di Carlo Ceccherini, giornalista del telegiornale e del suo operatore di ripresa, per scatenare i tumulti.
In pochi minuti via Acca Larentia viene invasa da ragazzi armati di bastoni e pistole che inseguono poliziotti, mentre i carabinieri lanciano i lacrimogeni. Infuria la battaglia e a un ufficiale dell’Arma, Edoardo Sivori partono alcuni colpi che tolgono la vita a Stefano Recchioni. Verso sera giunge la rivendicazione del duplice omicidio dei missini: Nuclei armati per il contropotere territoriale.
Ogni anno, da quel lontano 1978, davanti ad Acca Larentia si tiene la commemorazione, sempre tollerata dalle autorità. E da sempre va in scena la stessa ritualità con labari, cori fascisti e saluti romani. Nonostante le leggi e le parti della nostra Costituzione che vietano ogni forma di apologia del fascismo, quel rito è autorizzato da Prefettura, Questura, sotto ogni esecutivo, di ogni colore. E’ la vera anomalia italiana. E’ il passato che non passa mai.
“Il Corsivo” a cura di Daniele Biacchessi non è un editoriale, ma un approfondimento sui fatti di maggiore interesse che i quotidiani spesso non raccontano. Un servizio in punta di penna che analizza con un occhio esperto quell’angolo nascosto delle notizie di politica, economia e cronaca.
___________________________________________________
Ascolta altre produzioni di Giornale Radio sul sito: https://www.giornaleradio.fm
oppure scarica la nostra App gratuita:
iOS – App Store – https://apple.co/2uW01yA
Android – Google Play – http://bit.ly/2vCjiW3
Resta connesso e segui i canali social di Giornale Radio:
Facebook: https://www.facebook.com/giornaleradio.fm/
Instagram: https://www.instagram.com/giornale_radio_fm/?hl=it
Scritto da: Giornale Radio
Non potevamo mancare! Non potevamo escluderci! Non potevamo non esserci anche noi! Giornale Radio, scende in campo e partecipa alla sfida con Football Club! Entra anche te con Lapo De Carlo nel nostro Club. Vogliamo essere in tanti perché il gioco del calcio ha bisogno di voi, della vostra passione e partecipazione. Football Club è l’appuntamento sportivo di Giornale Radio condotto, ideato e giocato, in diretta da Lapo De Carlo
closeGiornale Radio, la radio libera di informare.
Notizie del giorno: notizie di cronaca, di politica,notizie dal mondo, notizie sportive, di economia, di salute e tecnologia. Notizie di oggi in radio streaming, in WEB TV e in podcast.
Testata Giornalistica “Giornale Radio” Tribunale di Milano – Registro Stampa N° 141/2018 | Giornale Radio - Iscrizione al R.O.C. Registro Operatori della Comunicazione – Reg. n° 3359
Copyright ©2023 Luckymedia Srl - Società editoriale - P.IVA 02512190998
Commenti post (0)