A cura di Ferruccio Bovio
Il 2023 si chiuderà all’insegna di un rallentamento generalizzato, pur non mancando alcuni preziosi spunti di vitalità economica, seppure deboli e incerti.
Ed in quest’ottica vanno interpretati sia il recupero delle vendite reali in ottobre, che la crescita della fiducia delle famiglie a novembre.
Ad affermarlo è la Confcommercio che prevede una variazione nulla in termini congiunturali del Pil a dicembre e dello 0,6% nel confronto annuo. Tale stima comporterebbe la conferma della crescita, per l’intero 2023, allo 0,8%, in linea con le indicazioni della Nota di Aggiornamento al Documento di Economia e Finanza, presentata dal Governo.
“L’occupazione – scrive Confcommercio – tiene egregiamente, anche al di là delle più favorevoli aspettative”. Inoltre, nei mesi di agosto e settembre, le presenze turistiche hanno fatto registrare il massimo di sempre, rappresentando una eredità che, trasmessa all’attività economica dell’ultimo trimestre, ne sostiene la variazione tendenziale.
Infine, la settimana del black friday di fine novembre ha evidenziato una certa vivacità della propensione al consumo e, pertanto, le previsioni sul volume di potenziali spese nel mese di dicembre inducono a sperare in una chiusura d’anno favorita, ancora una volta, dalla tenuta dei consumi che hanno, infatti, mostrato moderati segnali di miglioramento.
16 Dicembre 2023
Se avete considerazioni da fare su questi temi, potete scriverci al nostro indirizzo mail fb@nextcomitaly.com oppure su Facebook o Instagram
Saremo lieti di rispondervi
Commenti post (0)