Che si legga sempre troppo poco e meno in Italia non è – purtroppo – una novità. Che questo non scoraggi chi invece i libri li ama, è un dato importante e da esaltare.
Questo è lo spirito di Pordenonelegge, il festival librario giunto alla 25esima edizione.
Dal 18 al 22 settembre, tra Pordenone e il Friuli-Venezia Giulia, la kermesse ospiterà più di 600 autrici e autori italiani e internazionali, ospiti di 334 eventi e 60 anteprime editoriali riservate al festival.
La direzione artistica è affidata a Gian Mario Villalta, affiancato da Alberto Garlini e Valentina Gasparet.

Michelangelo Agrusti, presidente dell’Fondazione Pordenonelegge.it, ha raccontato ai microfoni di Giornale Radio “Siamo alla 25esima edizione, un appuntamento e un compleanno importanti, segnati dalla nuova denominazione, che da quest’anno non è più “Festa del libro” ma “Festa del libro e delle libertà”, per tenere conto di questo mondo inquieto dove la geografia delle libertà è sempre più ristretta, e in qualche modo i libri sono dei misuratori del tasso di libertà che c’è in questo nuovo mondo.”

La fiera raccoglie in modo privilegiato gli autori che vengono da paesi complicati, dove la libertà di scrivere e leggere è messa in discussione: autori iraniani, provenienti da Israele, dalla Russia, dall’Ucraina. “Per un autore di poesie ucraino” spiega Agrusti “abbiamo dovuto chiedere un permesso speciale per toglierlo dal fronte, permesso consentito proprio da Zelensky, che ha consentito di averlo qua, prima di tornare a combattere”.

La kermesse vanta una forte e importante collaborazione con alcune università internazionali; tra gli altri, saranno coinvolti 25 studenti e studentesse dell’Università Karlova di Praga, i quali non solo potranno partecipare alla fiera come spettatori d’eccezione, ma racconteranno la loro esperienza all’interno di un racconto breve che sarà pubblicato in ebook dal festival.

Venticinque anni di amore e dedizione per la cultura, in una città che continua ad aprire nuove librerie, mentre nel resto del nostro Paese invece chiudono: un appuntamento culturale imperdibile.

Credits photo: Pordenonelegge 2024

12 Settembre 2024