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today13 Dicembre 2023
A cura di Agnese Pezzati
Che la cultura in Italia sia una merce sottovalutata, purtroppo, non è in dubbio, e nemmeno una novità. Non è una notizia, non fa scalpore. Eppure, dovrebbe. Soprattutto quando viene sacrificata sull’altare di servizi e beni che vanno in tutt’altra direzione.
L’officina Pasolini di Roma, studentato composto da 400 posti letto, che ha permesso negli anni a numerosissimi giovani di alloggiare a prezzi accessibili, ma anche storico teatro e laboratorio culturale gratuiti, pare sarà smantellata. E tutto per decisione del ministero degli Esteri, proprietario dello stabile.
Nata nel 2014 nell’immobile dell’ex Casa dello studente Civis, grazie alla giunta guidata da Nicola Zingaretti e diretta dalla cantante Tosca (all’anagrafe Tiziana Donati), lascerà il posto ad un parcheggio per auto blu (e non solo).
La decisione, per la verità, è tutt’altro che recente. Infatti, già nel 2017 l’ex ministro Di Maio, ai tempi inquilino della Farnesina, aveva reso nota la sua intenzione di riappropriarsi dello stabile per concedere maggior spazio all’Agenzia Italiana per la Cooperazione e lo Sviluppo. Cinque anni dopo, nel marzo 2022, venne siglato l’accordo di cessione a titolo gratuito che, per quanto per mesi sia passato in sordina, portò a una grande protesta degli studenti che decisero di occupare la struttura per tentare di salvarla dall’esproprio. Tale contestazione suscitò grande supporto nel discorso pubblico, tanto che il presidente della ragione Lazio, Francesco Rocca, una volta eletto, fece visita agli studenti per manifestare la propria vicinanza alla causa. Nonostante ciò, però, non si arrivò ad alcun accordo per mantenere inalterata l’Officina Pasolini.
Ora, invece, sembra che al posto della cultura e dell’ospitalità (soprattutto in un periodo di crisi abitativa), il ministero degli Esteri preferisca assicurare comodità ai politici, realizzando aule conferenze, uffici e – appunto – parcheggi.
Ci si chiede, allora: che ne sarà dello studentato e del centro culturale? Non è chiaro se si tratti di uno smantellamento definitivo o di un semplice trasloco. Tramite post su Facebook il ministro Tajani ha affermato che non si tratterà di una soppressione, ma piuttosto di un trasferimento della struttura. Eppure, non sembrano esserci accordi che prevedano tale soluzione.
L’appoggio al salvataggio dell’Officina Pasolini è arrivato anche da diversi personaggi dello spettacolo, tra gli altri Daniele Silvestri, Rocco Papaleo, Paolo Fresu, Concita De Gregorio. È anche circolata una petizione rivolta la ministro Tajani non solo per denunciare l’esproprio, ma anche per chiedere una soluzione per far continuare a vivere l’Officina Pasolini.
13 Dicembre 2023
Scritto da: Giornale Radio
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