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Charlie Kirk morto, l’uomo che festeggia subito e i ‘segnali’ al killer: le teorie del ‘complotto’

today11 Settembre 2025

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(Adnkronos)

11 settembre 2025 | 18.22

LETTURA: 2 minuti

Un uomo tra la folla esulta appena Charlie Kirk cade, colpito al collo dal proiettile che lo ha ucciso nel campus della Utah Valley University. Alle spalle dell’attivista conservatore, prima dell’omicidio, ‘sotto osservazione’ i gesti di due uomini. Dopo l’assassinio del 31enne leader del movimento Turning Point Usa, sui social rimbalzano decine di video che vengono vivisezionati da utenti alla ricerca di elementi utili.

Tra le immagini, spicca quella di uomo che – tra il pubblico del dibattito – esulta appena vede Kirk cadere a terra: braccia alzate e sorriso, mentre intorno a lui centinaia di persone cercano riparo a terra. La reazione allo sparo fatale è immediata: apparentemente, l’individuo si rende conto di ciò che sta accadendo e non ha nessun timore di essere colpito (Video).

La foto con il volto dell’uomo è stata riproposta da decine di profili di area conservatrice. Alla fine, un utente è stato ‘identificato’ e chiamato in causa. Il profilo @RtothepowerofX non ha smentito la propria presenza nell’ateneo e ha provato anche a spiegare il proprio comportamento.

“Perdere Charlie Kirk è un dolore immenso, siamo ancora in lutto. Vi spiegherò tutto molto presto, ma ogni bugia su di me mi avvicina sempre di più alla morte, per mano della folla. Dovrei morire per odio o per divertimento? La verità soddisferà entrambi i desideri. Sono un padre e sento il peso della perdita di Charlie per la sua famiglia. Difendo i miei fratelli caduti. In questo momento siamo diversi nel rischio, quindi se dovessi rendermi conto delle mie azioni, lo farò solo più avanti. Non volevo che la mia faccia fosse esposta ovunque, sono terrorizzato per la mia famiglia e triste anche per quella di Charlie. Non posso sopportare entrambe le cose. Per favore, pregate per la famiglia di Charlie”, si legge nel messaggio che, a giudicare dalle reazioni, non sortisce l’effetto sperato.

L’altro ‘caso’, finito sotto i riflettori, riguarda il comportamento di due uomini probabilmente parte dello staff di Kirk
(Video). Uno dei due indossa un berretto bianco e lo tocca sistemando la visiera. L’altro, con una polo nera, porta la mano sinistra sull’avambraccio destro. Il tutto avviene pochi secondi prima dell’omicidio: per i sostenitori della teoria del complotto, i gesti dei due uomini sarebbero una sorta di segnale di via libera al killer, che ha fatto fuoco da una distanza di circa 180 metri.

Scritto da: Giornale Radio

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