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today8 Aprile 2025
(Adnkronos)
Minacce alla Cina, che rischia di essere colpita da super dazi, e un suggerimento interessato all’Unione europea, invitata ad acquistare energia dagli Stati Uniti. Donald Trump, mentre le Borse soffrono ancora, tira dritto: i dazi non si toccano, i paesi che vogliono essere ‘liberati’ devono trattare con Washington e fare offerte più che convincenti. I negoziati sono aperti, a poche ore dall’entrata in vigore delle tariffe più alte che verranno introdotte mercoledì 9 aprile.
“Moltissimi paesi stanno venendo per negoziare accordi equilibrati con noi, in alcuni casi pagheranno dazi sostanziali. Stiamo facendo progressi con nazioni che hanno approfittato di noi e adesso vogliono un’intesa, perché vengono colpite duramente. Tutti i paesi vogliono parlare: se non avessi fatto quello che ho fatto, non sarebbe successo. Stanno offrendo di tutto, stanno offrendo cose che non avremmo nemmeno pensato di chiedere”, dice Trump nello Studio Ovale, accanto al premier israeliano Benjamin Netanyahu.
Nel mirino della Casa Bianca c’è soprattutto la Cina. Con Pechino, la guerra commerciale ha raggiunto un’intensità altissima. E l’escalation potrebbe continuare. “La Cina ha introdotto tariffe del 34% oltre a quelle già in vigore. Se non le rimuovono entro domani (le 18 italiane di martedì 8 aprile), imporremo altri dazi del 50% al di là di quelli già annunciati. Ho un ottimo rapporto con il presidente Xi e spero che rimanga così, ma non possono comportarsi in questo modo”, dice Trump in un braccio di ferro senza fine.
Anche l’Unione europea si appresta a reagire. A breve verranno resi noti i prodotti americani che saranno colpiti da tariffe in vigore dal 15 aprile. Intanto, Bruxelles ha provato ad avviare il dialogo offrendo agli Usa di portare reciprocamente a ‘zero’ i dazi su chimica, farmaceutica, plastica e gomma, macchinari. Può bastare? “No, non è abbastanza”, taglia corto Trump.
“L’Unione europea è stata durissima per anni, direi che è stata creata per danneggiare gli Stati Uniti, per creare un monopolio. Nella Nato ci sono più o meno gli stessi paesi e ci hanno sfruttato a livello militare: abbiamo pagato per difendere paesi che ci hanno fregato nel commercio, non è un gran combinazione. L’Ue non prende praticamente nulla e manda milioni di auto qui. Non parliamo solo di dazi monetari, parliamo anche di regole e standard: l’Ue tira una palla da bowling sul tetto di un’auto, se c’è una piccola ammaccatura l’auto non supera il test…”, dice il presidente americano riproponendo un repertorio noto.
Quindi, il suggerimento: “Il deficit commerciale con l’Ue è di 350 miliardi di dollari, sparirà in fretta. Uno dei modi per farlo sparire è acquistare energia da noi. Loro ne hanno bisogno, se la comprano da noi i 350 miliardi di deficit spariscono in una settimana”. La proposta è chiara: “Abbiamo ogni tipo di energia, ne abbiamo più di chiunque altro al mondo”.
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Scritto da: Giornale Radio
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