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Ucraina, Rubio: “Da Trump nessuna concessione a Putin”

today20 Maggio 2025

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(Adnkronos)

Donald Trump non ha offerto nessuna concessione a Vladimir Putin. Lo ha affermato Marco Rubio difendendo la politica sull’Ucraina dell’amministrazione Trump durante un’audizione al Senato. “Non ha ottenuto una singola concessione”, ha aggiunto, parlando di Putin, il segretario di Stato.

Rubio ha detto che Trump non vuole imporre nuove sanzioni alla Russia perché “crede che se ora si inizia a minacciare sanzioni i russi smetteranno i colloqui, ed è positivo poter parlare con loro e spingerli al tavolo” negoziale.

“Se in effetti sarà chiaro che i russi non sono interessati a un accordo di pace e vogliono solo continuare a combattere una guerra, allora si potrebbe arrivare veramente al punto” di dover imporre nuove sanzioni, ha aggiunto il segretario di Stato.

Durante l’audizione di fronte ai suoi ex colleghi della commissione Esteri del Senato, Rubio è stato attaccato dalla democratica Jeanne Shaheen la quale ha detto che grazie al sostegno della Cina e “grazie al fatto che il presidente Trump ha rinunciato alla nostra pressione, Putin non si sente pressato ad accettare il cessate il fuoco”. Rubio ha risposto che “nessuna sanzione russa è stata revocata, ogni singola sanzione imposta dalla precedente amministrazione è rimasta. Quindi abbiamo la stessa pressione oggi che avevamo durante la precedente amministrazione”.

Medvedev: “Ancora molta strada da fare prima che memorandum sia firmato”

La stesura di un memorandum con l’Ucraina su un futuro trattato di pace richiederà molto tempo, ha affermato oggi il vicepresidente del Consiglio di sicurezza russo, Dmitry Medvedev. “Per quanto riguarda il memorandum, l’idea è stata formulata, ma c’è ancora molta strada da fare prima che il memorandum sia ricco di contenuti adeguati al problema. Bisogna trovare una forma giuridica appropriata e trovare coloro che siano in grado di firmare questo tipo di memorandum per l’Ucraina, se possibile. E non è un compito facile”, ha aggiunto Medvedev.

“Il compito più difficile ora è riempire questo memorandum con i contenuti necessari. Contenuti che gettino solide basi per il futuro, contenuti che contribuiscano a ripristinare una pace duratura”, ha detto ancora. Putin, dopo il colloquio telefonico con Trump, ha affermato che la Russia è pronta a collaborare con l’Ucraina per elaborare un memorandum su un futuro trattato di pace, che potrebbe riguardare questioni legate al cessate il fuoco e i principi per la risoluzione del conflitto.

Colloquio telefonico tra Zelensky e Meloni

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha detto di aver ”avuto un buon colloquio con il presidente del Consiglio dei Ministri italiano Giorgia Meloni”. E sono emerse ”come sempre, belle idee”, ha scritto il leader ucraino su X. Durante il colloquio telefonico, Zelensky ha spiegato di aver parlato con Meloni ”dei colloqui di ieri con il presidente Trump e i leader europei”.

In questo contesto, ”stiamo coordinando le nostre posizioni”, ha scritto Zelensky nel post sottolineando che ”l’Italia sostiene tutti gli sforzi volti a raggiungere una pace autentica”. Con Meloni, ha aggiunto, ”abbiamo concordato di restare in contatto sui prossimi passi” da compiere.

Nel colloquio con la premier, ha proseguito il presidente ucraino, ”abbiamo anche discusso delle possibili piattaforme per i colloqui con i russi”. Perché ”è necessario arrivare a un cessate il fuoco per salvare vite umane. E’ necessaria una diplomazia onesta. L’Ucraina è pronta ed è fondamentale garantire che la Russia sia pronta a mettere davvero fine alla guerra”, ha concluso.

Zelensky sente cancelliere Merz

Zelensky ha anche annunciato di aver avuto “un’importante conversazione” telefonica con il cancelliere tedesco, Friedrich Merz, e di averlo ringraziato per la sua posizione “forte e costruttiva a sostegno dell’Ucraina”.

Riferendo di aver fatto il punto con Merz sui colloqui avuti ieri con Trump e i leader europei, Zelensky ha spiegato che “stiamo coordinando tutti i nostri contatti e le nostre iniziative il più strettamente possibile”, sottolineando che “è fondamentale mantenere l’unità tra tutti gli alleati e cercare soluzioni che possano davvero mettere fine a questa guerra con una pace giusta”.

“Abbiamo anche parlato della ricostruzione dell’Ucraina dopo la guerra. Dobbiamo già pensarci e avere un piano chiaro che possa contribuire a raggiungere una pace autentica”, ha concluso.

Nuove sanzioni alla Russia

Intanto l’Ue ha approvato il diciassettesimo pacchetto di sanzioni contro la Russia. “Appena terminata una telefonata con Volodymyr Zelensky. Stiamo coordinando da vicino i prossimi passi – ha scritto su X la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen – L’Europa ha appena adottato il suo 17º pacchetto di sanzioni dure e incisive. È in preparazione un 18º pacchetto, con ulteriori misure ancora più forti. È il momento di intensificare la pressione sulla Russia per arrivare a un cessate il fuoco”.

Anche il governo britannico ha annunciato una nuova ondata di sanzioni contro la Russia. I nuovi provvedimenti – in totale verranno adottate cento nuove misure – prendono di mira “entità che operano a favore della macchina militare russa, delle esportazioni di materie energetiche e della guerra informatica e le istituzioni finanziarie che contribuiscono al finanziamento” della guerra da quando la Russia ha invaso l’Ucraina. A darne l’annuncio è stato il ministero degli Esteri britannico in un comunicato.

“Ho ringraziato la Presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen e l’intera Ue per il 17mo pacchetto di sanzioni. È un passo nella giusta direzione”, ha scritto Zelensky su X. “È importante imporre severe restrizioni alla flotta di petroliere russe, che serve a finanziare omicidi, così come a tutti i piani che la Russia utilizza per costruire la sua industria militare. Maggiore è la pressione sulla Russia, maggiori saranno gli incentivi che Mosca avrà a muoversi verso una vera pace“.

“Ursula ed io abbiamo anche discusso dei preparativi per il 18° pacchetto di sanzioni dell’Ue. Petrolio russo, infrastrutture commerciali per l’energia, banche e sistemi finanziari: questi sono i settori che danneggiano maggiormente la Russia e quindi contribuiscono maggiormente alla pace. Ringrazio tutti coloro che sostengono sanzioni più severe e prendono decisioni forti”, ha aggiunto il presidente ucraino.

“Abbiamo anche discusso in dettaglio – ha concluso – la conversazione di ieri con il Presidente Trump e il nostro lavoro diplomatico congiunto con i partner. L’Europa deve essere coinvolta e stiamo coordinando ogni fase il più strettamente possibile”.

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Scritto da: Giornale Radio

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