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Europa divisa sui brevetti dei vaccini anti Covid | Il Corsivo

today8 Maggio 2021

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Non tutta l’Europa si trova d’accordo con la scelta del presidente americano Joe Biden di sospendere i brevetti sui vaccini anti Covid detenuti dalle case farmaceutiche.

La Germania ad esempio sostiene che mancano le capacità produttive e che dunque il problema non è la liberalizzazione dei brevetti. Sul tema sono intervenuti favorevolmente i ministri Speranza e Di Maio, ma non c’è una posizione precisa del Presidente del Consiglio Mario Draghi.

Intanto la svolta di Biden è condivisa dal Vaticano: la Santa Sede ricorda che non è solo una posizione estemporanea di Papa Bergoglio. Anzi, rientra in una antica e solida tradizione del Vaticano, che risale più o meno già ai primi anni in cui l’uomo si accorgeva che, tra vaiolo o altro, somministrarne anche ai poveri faceva bene a loro, ma anche a tutti gli altri. Persino ai ricchi.

Sul tema della distribuzione gratis Francesco è intervenuto molte volte.

Si è speso, il Pontefice, contro l’idea che dei vaccini non ci fosse bisogno, o che fossero eticamente inaccettabili (sostenuto da pareri autorevoli come quello della conferenza episcopale statunitense). Ne ha poi distribuiti ai poveri di Roma, attraverso l’Elemosineria.

Anche il Wto si sta muovendo in questa direzione. L’80 per cento della produzione di vaccini è concentrata in dieci Paesi in Nord America, Asia meridionale ed Europa e la scelta americana sulla questione dei brevetti darà una spinta anche al negoziato Wto.

Written by: Giornale Radio

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