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A cura di Ferruccio Bovio
Sembra strano, ma a leggere il Def – e cioè il documento fondamentale per quanto concerne la programmazione economica del Governo – si scopre che, a parere del ministro Giorgetti, per ridurre il debito pubblico l’Italia necessita di un maggior numero di immigrati. Ben inteso, nulla di particolarmente rivoluzionario, poiché si tratta di una tesi che è sostenuta da chissà quanti economisti nel mondo, tuttavia non possiamo nascondere un certo stupore nel vedere come adesso questo orientamento venga fatto proprio anche da un Governo e da forze politiche che, almeno fino a ieri, non si erano certamente mai distinti per le loro aperture in tema di flussi di stranieri. Anzi, i sei mesi di stato d’emergenza per l’immigrazione sono stati dichiarati soltanto lunedì scorso…
Spiega Giorgetti che l’ingresso di popolazione straniera in età lavorativa non potrebbe che migliorare il rapporto tra debito e Pil, abbassandolo anche di 30 punti: si legge, infatti, nel Def che “data la struttura demografica degli immigrati che entrano in Italia, l’effetto è significativo sulla popolazione residente in età lavorativa e quindi sull’offerta di lavoro”. Sempre stando alle stime del Ministero dell’Economia e Finanza, una crescita – nella misura del 33% – della popolazione di origine straniera farebbe calare il debito pubblico di 30 punti, mentre una contrazione nella medesima percentuale potrebbe farlo aumentare addirittura di 60.
Prendiamo, quindi, atto del fatto che lo stesso esecutivo che per un verso annuncia spesso e volentieri delle chiusure, dall’altro ammette che per, abbattere il debito pubblico, il nostro Paese ha bisogno di più stranieri. Ed a questo proposito, recenti dati Istat sulla natalità hanno evidenziato una grave criticità, segnalando che, nel 2022, le nascite sono diminuite collocandosi, per la prima volta dall’Unità d’Italia, al di sotto della soglia delle 400 mila e, per l’esattezza, a 393 mila. Ed è sempre l’Istat a sottolineare come lo scorso anno ogni mille abitanti si siano registrati 7 neonati e 12 decessi.
E’ forse il caso, quindi, di cominciare a prendere le distanze da quel ben radicato pregiudizio, in base al quale l’immigrato sarebbe essenzialmente un individuo che toglie posti di lavoro agli Italiani. Questo almeno se vogliamo scongiurare la sinistra profezia di Elon Musk secondo cui “l’Italia sta sparendo”.
Scritto da: Giornale Radio
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