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Incidenti sul lavoro, la strage silenziosa | Il Corsivo

today6 Maggio 2021

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Luana d’Orazio e Cristian Martinelli, travolti da macchinari nelle aziende di Montemurlo e Busto Arsizio sono solo gli ultimi di una lunga lista di nomi di persone morte nei luoghi di lavoro. E’ una strage silenziosa che ogni tanto viene a galla, ma poi torna nell’oblio. Nel solo primo trimestre del 2021, 185 lavoratori hanno perso la vita durante il loro turno. Secondo la denuncia dei sindacati il 60% delle aziende non rispettano le leggi. Occorre dunque una vigilanza maggiore, ma chi dovrebbe controllare il rispetto delle ferree leggi che regolano la sicurezza nelle aziende? Gli enti che dovrebbero effettuare le verifiche sono sotto organico: l’Ispettorato nazionale ha 4.500 dipendenti a fronte di una pianta organica di 6.500, i dipartimenti di prevenzione delle Asl 2mila contro i 5 mila del 2009.

All’Inail di ispettori ne sono rimasti solo 246. Molto poco per assicurare un controllo capillare. E poi c’è il ritardo della politica. La Commissione monocamerale d’inchiesta sulle condizioni di lavoro e la sicurezza, creata nel 2019 al Senato, non si è ancora costituita. Servono fatti che permettano ai lavoratori di essere sicuri di tornare a casa la sera. Le leggi ci sono, il Testo unico del 2008 è stata certamente una conquista. Ora bisogna investire nella formazione e nei controlli. Una maggiore responsabilità da parte di tutti abbassa il rischio e migliora le condizioni dei lavoratori.

Written by: Giornale Radio

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