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today20 Dicembre 2022
A cura di Daniele Biacchessi
Dopo una lunga ed estenuante trattativa c’è l’accordo Ue sul price cap a 180 euro. I ministri dell’Energia dei Paesi dell’Unione Europea hanno concordato un tetto massimo per il prezzo del gas. L’Ungheria ha votato contro l’intesa mentre Olanda e Austria si sono astenuti. È però stata raggiunta la maggioranza qualificata necessaria all’approvazione. I ministri hanno fissato un “price cap” per il gas a quota 180 euro/Mwh, ben più basso dei 275 euro proposti a novembre dalla Commissione europea. Il tetto potrà scattare dal 15 febbraio prossimo e non si applicherà alle transazioni over-the-counter.
L’accordo fa seguito a settimane di colloqui sulla misura di emergenza che ha diviso i governi europei.Il ministro il Ministro per l’Ambiente e la sicurezza energetica, Gilberto Pichetto è entusiasta al punto di parlare di vittoria italiana “Il Consiglio Energia ha approvato il tetto al prezzo del gas. È la vittoria dei cittadini italiani ed europei che chiedono sicurezza energetica. È la vittoria dell’Italia che ha creduto e lavorato per raggiungere questo accordo”, dice Pichetto. In realtà si è giunti a questo accordo grazie essenzialmente alla consapevolezza che si dovesse risolvere il nodo della crisi energetica e al lavoro di Mario Draghi che, poco prima di lasciare Palazzo Chigi, aveva già convinto gli altri Stati europei a convergere verso una mediazione finale, isolando i Paesi contrari o titubanti come Ungheria, Olanda e Austria. Certo, nei suoi incontri europei anche il nuovo esecutivo guidato da Giorgia Meloni ha contribuito a definire il perimetro dell’accordo la cui strada era però già tracciata da Draghi con un assist decisivo.
Scritto da: Giornale Radio
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