ì

Il Corsivo

L’asse Italia-Albania sui flussi di migranti e i dubbi di Bruxelles: l’accordo rispetti il diritto comunitario e internazionale | 07/11/2023 | Il Corsivo

today7 Novembre 2023 1

Sfondo
share close

A cura di Daniele Biacchessi

Italia e Albania firmano un protocollo sui flussi di migranti, separato dal piano più generale sul piano europeo, tanto che Bruxelles fa sapere che ogni qualsiasi accordo di questo tipo debba rispettare pienamente il diritto comunitario e internazionale. Nella conferenza stampa finale, Giorgia Meloni e il presidente albanese Edi Rama si presentano come vecchi amici. “L’Italia è il primo partner commerciale dell’Albania. C’è una strettissima collaborazione che già esiste nella lotta all’illegalità”, dice Meloni. In particolare l’intesa prevede di allestire due centri migranti in Albania che possano contenere fino a 3mila persone. I due premier sono partiti dall’idea che l’immigrazione illegale di massa è un fenomeno che nessuno Stato Ue può affrontare da solo e la collaborazione tra stati Ue e stati è fondamentale. Ma in una intervista al Fatto Quotidiano, Edi Rama entra nello specifico del protocollo e spiega che il costo dell’intera operazione grava sul nostro Paese e l’Albania non tirerà fuori soldi. “Tutto sarà in carico all’Italia: le infrastrutture, l’accoglienza, il trasferimento nel centro. Mettiamo a disposizione solo la terra”. Perché gli albanesi si prestano a questo tipo di accordi con l’Italia? Rama dice che Tirana ha un debito di riconoscenza con i governi e il popolo italiano. “Ci avete accolti quando da noi c’era l’inferno e sfiorammo la guerra civile”. In realtà, l’Italia è il primo partner commerciale dell’Albania. Poi Giorgia Meloni si vuole smarcare dalle decisioni di Bruxelles sui flussi migratori. “Meloni è frustrata: secondo lei l’Ue non considera l’immigrazione un problema comunitario: molti Paesi fanno muro e non voglio accogliere nessuno”, dice il presidente albanese. Al di là delle dichiarazioni di facciata, la possibilità che in Albania possa nascere una piccola Guantanamo fuori dalla giurisdizione europea è alta, ed è una ipotesi che crea forti malumori nelle diplomazie del Vecchio Continente.

“Il Corsivo” a cura di Daniele Biacchessi non è un editoriale, ma un approfondimento sui fatti di maggiore interesse che i quotidiani spesso non raccontano. Un servizio in punta di penna che analizza con un occhio esperto quell’angolo nascosto delle notizie di politica, economia e cronaca.

___________________________________________________
Ascolta altre produzioni di Giornale Radio sul sito: https://www.giornaleradio.fm

oppure scarica la nostra App gratuita:
iOS – App Store – https://apple.co/2uW01yA
Android – Google Play – http://bit.ly/2vCjiW3

Resta connesso e segui i canali social di Giornale Radio:
Facebook: https://www.facebook.com/giornaleradio.fm/
Instagram: https://www.instagram.com/giornale_radio_fm/?hl=it

Scritto da: Giornale Radio

Rate it

Commenti post (0)

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati con *


GIORNALE RADIO

Giornale Radio, la radio libera di informare.

Notizie del giorno: notizie di cronaca, di politica,notizie dal mondo, notizie sportive, di economia, di salute e tecnologia. Notizie di oggi in radio streaming, in WEB TV e in podcast.

0%
Apri la chat
Scrivi alla redazione
Contatta il team di Giornale Radio
Partecipate allo sviluppo di Giornale Radio con i vostri commenti anche in audio. Inviateci le foto e segnalazioni di eventi e fatti da rendere pubblici attraverso i nostri canali, perché anche voi siete Giornale Radio!