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today28 Ottobre 2022
A cura di Daniele Biacchessi
Dopo la vittoria del centrodestra dello scorso 25 settembre, soprattutto in seguito alla diffusione degli audio di Silvio Berlusconi, le diplomazie americane ed europee volevano avere la certezza che il nuovo esecutivo guidato da Giorgia Meloni confermasse la linea atlantista dell’intera coalizione. Così il presidente del Consiglio ha chiamato il Segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg. Meloni ha ribadito che l’Alleanza Atlantica è indispensabile per difendere la sicurezza e i valori comuni che caratterizzano l’identità occidentale. La leader di Fratelli d’Italia ha riaffermato il pieno sostegno all’Ucraina contro l’aggressione russa e l’importanza, nell’ottica di un approccio globale, di rafforzare l’impegno della Nato nel contrasto alle minacce di diversa natura provenienti da tutte le direzioni strategiche, incluse le sfide del Sud. E Stoltemberg apprezza. “L’Italia è un alleato impegnato, che fornisce un solido contributo alla nostra deterrenza e difesa, ed è fondamentale per il sostegno degli alleati all’Ucraina. La Nato non si lascerà intimidire o dissuadere dal sostenere l’autodifesa dell’Ucraina, fino a quando sarà necessario”.
Meloni e Stoltenberg si incontreranno prossimamente di persona. Ma basta una telefonata per calmare i dissapori delle ultime settimane? Durante le dichiarazioni di voto sulla fiducia al governo, il senatore leghista Massimiliano Romeo aveva affermato: “Si fa fatica a sentire ‘decideranno gli ucraini. È la comunità internazionale che deve decidere per loro”.
Poche ore dopo è giunta la risposta di Oleg Nikolenko, portavoce del ministro degli Esteri ucraino Dymitro Kuleba. “In precedenza questo senatore ha presentato al Parlamento una richiesta di riconoscimento della Crimea russa. Anche i senatori italiani dovrebbero essere interessati alla vittoria degli ucraini, se tengono agli interessi del proprio Paese”. Temo che nell’immediato futuro Giorgia Meloni potrà incontrare serie difficoltà con i suoi alleati in politica estera.
Written by: Giornale Radio
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