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Lo scontro sulla manovra e la rivolta delle opposizioni | 28/12/2022 | Il Corsivo

today29 Dicembre 2022 1

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A cura di Daniele Biacchessi

Ci sono voluti quasi tre mesi, in gran parte passati a leccarsi le ferite dopo la dura sconfitta alle elezioni politiche dello scorso 25 settembre, e le opposizioni parlamentari, vi sembrerà un’ovvietà, fanno le opposizioni. Dopo avere occupato la commissione, protestato sulla stampa e sui social e fatto appello al presidente del Senato Ignazio La Russa, le opposizioni, per la prima volta unite, riescono ad ottenere più tempo per l’esame, almeno formale, della legge di bilancio.

Fanno slittare il via libera finale di Palazzo Madama alla tarda mattinata di oggi, proprio quando la premier Giorgia Meloni sarà alle prese con la sua prima conferenza stampa di fine anno. E potrebbe trovarsi a rispondere sull’ultimo problema che rischia di scoppiare dentro la maggioranza: la questione riguarda i 30mila balneari che, stando alle regole scritte nella legge sulla Concorrenza, il prossimo anno dovrebbero vedere le concessioni messe a gara, come peraltro imposto anche da una sentenza del Consiglio di Stato.Mentre la premier si sottoporrà alla lunga serie di domande che la attendono (45 gli iscritti, tra cui anche Giornale Radio), il Senato dovrebbe comunque riuscire a mettere il sigillo sulla prima tormentata manovra del centrodestra che oggi sarà approvata in modo definitivo.

La maggioranza ricorda che un giorno in più non è una tragedia e che le ultime due manovre sono state chiuse addirittura il 30 dicembre. Ma, c’è un ma. L’opposizione si è ricompattata dopo una lunga serie di errori e ritardi: dai 44 emendamenti scritti male e senza coperture ad alcuni provvedimenti annunciati e poi ritirati come l’uso del pos, oppure modificati in corsa come il sistema di perequazioni delle pensioni, fino al ritardo con cui viene depositata la relazione tecnica di passaggio, quella che accompagna il testo da un ramo del Parlamento all’altro e dà conto delle modifiche apportate. Così Pd, Avs, Iv e Movimento 5 Stelle sembrano aver trovato una strada comune.

Ed è un bene anche per la maggioranza, perché un Governo non può esercitare le sue funzioni senza una seria opposizione, un cane da guardia.

Scritto da: Giornale Radio

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