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today30 Settembre 2023 12
A cura di Daniele Biacchessi
È fallito in modo definitivo il tentativo del popolare Alberto Nunez Feijoo di formare il nuovo Governo rimasto vacante dopo il risultato incerto delle recenti elezioni politiche in Spagna. La decisione è stata presa dal Congresso spagnolo con 173 si e 177 no. A questo punto, la parola passa a re Filippo VI che, molto probabilmente, già la settimana prossima affiderà al leader socialista Pedro Sanchez un nuovo incarico per formare un governo. Durante la seduta del Congresso, il leader dei conservatori aveva incalzato Sánchez: “Abbia il coraggio che non ha avuto martedì, prenda la parola e dica al Paese se vuole essere presidente del governo a costo di far perdere la dignità al Paese”. La sconfitta politica e strategica dei popolari è cocente. Usciti vincenti di un soffio alle elezioni, non avevano però ottenuto la maggioranza dei seggi. In virtù di ciò che prevede la Costituzione spagnola, comunque l’incarico di formare un Governo è andato ai popolari. Il secondo tentativo di Feijòo in tre giorni di raggiungere il sostegno parlamentare per la sua candidatura a primo ministro non è andato a buon fine per pochi voti. La destra di Vox insulta Sanchez definendolo “il presidente più corrotto di sempre” e la sinistra canta vittoria. Per la leader di Sumar Yolanda Díaz “bisogna lavorare per il governo progressista che la Spagna merita”. Lo schieramento alternativo ai popolari conta l’appoggio di PSOE, Sumar, ERC, Junts, Bildu, PNV e BNG. Si tratta di 177 voti, alcuni però per nulla scontati. Gli indipendentisti di ERC e Junts, ad esempio, hanno approvato in Parlamento una risoluzione che condiziona l’investitura del leader del PSOE, Pedro Sánchez, alla creazione delle condizioni per indire un referendum. I socialisti hanno rifiutato la proposta autonomista. Per Sanchez la strada è in salita, perché la Spagna resta lacerata, e le eventuali elezioni generali del 14 gennaio 2024 restano sempre dietro l’angolo come un’opzione possibile.
“Il Corsivo” a cura di Daniele Biacchessi non è un editoriale, ma un approfondimento sui fatti di maggiore interesse che i quotidiani spesso non raccontano. Un servizio in punta di penna che analizza con un occhio esperto quell’angolo nascosto delle notizie di politica, economia e cronaca.
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Scritto da: Giornale Radio
today4 Novembre 2024 13231 8
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