Il Corsivo

Tra Calcio e Tennis

today9 Giugno 2025

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A cura di Ferruccio Bovio

Mentre la Nazionale di pallonara passa da una brutta figura all’altra, alimentando addirittura l’inaccettabile spauracchio della terza esclusione consecutiva dai prossimi Mondiali di Calcio, nel Paese – a livello di passione sportiva – sono in corso cambiamenti impensabili anche soltanto una decina d’anni fa. Noi stessi – che pure siamo appassionati tifosi di una squadra di Serie A – dobbiamo, comunque, confessare che non seguiamo una partita della Nazionale almeno dai tempi degli Europei di Londra, mentre, per nulla al mondo – o quasi, non esageriamo… – rinunceremmo oggi ad una finale di Wimbledon o del Roland Garros. Al momento – che, naturalmente, speriamo sia del tutto passeggero – la nostra gloriosissima Nazionale azzurra, oltre a perdere partite e credibilità, sembra, dunque, avere smarrito anche la capacità di emozionare e di egemonizzare l’interesse del pubblico sportivo, il quale, non a caso, sta cominciando ad orientare le proprie attenzioni verso altri tipi di sport. Su tutti, il Tennis, che, mai come in questo periodo, ha offerto ai giovanissimi delle nuove figure di riferimento nelle quali potersi identificare. E a questo proposito, anche i numeri parlano piuttosto chiaro, visto che in Italia, come rilevato da un’indagine di Social Data, nell’ultimo trimestre dello scorso anno, con 34.000 “mention” e 5,6 milioni di interazioni, Sinner si è imposto come il personaggio che maggiormente ha saputo polarizzare – anche in campo digitale – l’ammirazione e l’orgoglio del pubblico.

Stiamo, pertanto, parlando di un boom che riflette la crescita di un gioco che, proprio grazie ai successi dello stesso Sinner – ma anche a quelli di altri assoluti protagonisti come Jasmine Paolini, Lorenzo Musetti o Sara Errani – sta ritagliandosi uno spazio sempre più ampio nei gradimenti degli Italiani. Argomenti tradizionalmente divisivi e coinvolgenti come un “fuori gioco” od un rigore non dato, cominciano, infatti, ad essere soppiantati, nei nostri discorsi, da altri tecnicismi quali il “doppio fallo” o il “tie break”, come mai era accaduto prima…
Purtroppo, se proviamo ad individuare un calciatore italiano che sappia, oggi, entusiasmare le tifoserie come, in passato, seppero fare i vari Rivera, Mazzola, Riva, Baggio, Totti o Del Piero, non lo troveremo neanche a cercarlo col lanternino…Tuttavia, per quanto riguarda il presunto sorpasso del tennis sul calcio, non possiamo neppure escludere di trovarci, per ora, in presenza di un fenomeno che potrebbe anche essere transitorio, in quanto magari ancora troppo legato agli esaltanti risultati ottenuti sul campo da una straordinaria generazione di giocatori. Campioni che paiono ridestare la passione incontenibile che, mezzo secolo fa, aveva accompagnato i trionfi della mitica “Valanga Azzurra” di Gustav Thoeni and company, quando cioè tutta l’Italia si mise, improvvisamente, a sciare, dando così impulso ad un movimento turistico e ad una crescita commerciale che, da allora – pandemia a parte – non hanno, in effetti, mai conosciuto battute d’arresto. Due esperienze sportive che, tra l’altro, a distanza di circa cinquant’anni l’una dall’altra, si fondano – guarda caso – entrambe sulla leadership di due equilibrati e garbati fuoriclasse altoatesini, che ci hanno insegnato ed insegnano tuttora cosa significhi vincere o perdere con assoluto fair play. E che, oggi, sia proprio lo “stile Sinner” a rappresentare lo sport italiano nel mondo non può che giovare all’immagine del nostro Paese.

Credits Foto: Agenzia Fotogramma

9 Giugno 2025

Scritto da: Redazione


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