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Bellezza a prezzo troppo caro

today11 Giugno 2025

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A cura di Ferruccio Bovio

Con la morte di una 46enne equadoregna, che si era sottoposta, a Roma, ad un intervento di liposuzione, si allunga ulteriormente la lista delle donne che hanno perso, quest’anno, la vita a causa di operazioni di chirurgia estetica eseguite in studi privati non in possesso delle regolari autorizzazioni o, comunque, gestiti da personaggi privi della necessaria professionalità. Diventano, infatti, sempre più frequenti i casi di donne decedute sotto i ferri oppure rimaste deturpate a seguito di “ritocchi” che avrebbero, invece, dovuto migliorare il loro aspetto. E stiamo parlando di un fenomeno – quello del ricorso alla chirurgia estetica – che, negli ultimi anni, sta attraversando una fase di piena espansione alla quale, purtroppo, non sempre corrisponde la certezza di poter fruire delle più adeguate prestazioni professionali, visto il pullulare dei tanti studi che promettono risultati eccellenti a prezzi concorrenziali, ma poi – come spesso la cronaca si incarica di raccontare – non sono assolutamente in grado di fornire le garanzie indispensabili.

Nel drammatico caso appena avvenuto nella Capitale, il titolare del gabinetto chirurgico, esercitava la sua attività nonostante fosse sprovvisto di regolare autorizzazione da ben tredici anni: e si tratta di un medico peruviano di 65 anni, finito adesso nel registro degli indagati assieme all’anestesista e ad una infermiera. In particolare, l’improvvisato chirurgo aveva già dei precedenti penali risalenti al 2006 e al 2018, essendo stato denunciato da pazienti insoddisfatte, che si erano rivolte a lui nella speranza di ottenere molto, spendendo poco. Sui social, il medico peruviano ama pubblicare foto di se stesso vicino ad auto di lusso: e in effetti, in quasi tutti i post, balla e canta a bordo di vetture di grossa cilindrata. Il suo slogan è “libera la tua bellezza, abbiamo i migliori prezzi”…Tuttavia, non di sola chirurgia plastica si occupa il versatile personaggio perché, attraverso Instagram, ci informa anche di essere il “maestro del pollo alla brace del Perù a Roma”e di avere appena aperto un ristorante in cui propone alla clientela i piatti tipici del suo Paese… Adesso, sui suoi profili social arrivano i commenti di quanti gli rinfacciano la sua imperizia e la sua mancanza di scrupoli. Ma, purtroppo, sono commenti fuori tempo massimo.

11 Giugno 2025

Scritto da: Redazione


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