L’invasione di Israele punta sul sud. I primi tank raggiungono Khan Yunis

L’Apertura di Daniele Biacchessi

L’invasione israeliana punta a Sud, in direzione della città di Khan Yunis, la seconda per dimensioni nella Striscia. Khan Yunis è una delle zone che anche in tempi normali ha una densità di abitanti tra le più alte della Striscia e da tre settimane la popolazione è raddoppiata, raggiungendo quota mezzo milione. Il portavoce dell’Idf, Daniel Hagari, ha detto che le operazioni israeliane adesso sono in corso «in tutta la Striscia». Ieri i carri armati sono stati avvistati sulla strada Salah ad Deen, poco a Nord-est della periferia, nella Qarara, alle porte di Khan Yunis. Un contingente militare israeliano è sceso da Gaza City e un altro è entrato da Est, dalla barriera di contenimento all’altezza di Kissufim. “Il bombardamento israeliano del sud di Gaza è il peggiore della guerra al momento“, ha detto il portavoce dell’Unicef James Elder. “Sto assistendo a un numero enorme di vittime tra i bambini. Abbiamo un ultimo avvertimento per salvare la nostra coscienza collettiva“, sostiene James Elder. Intanto si muove anche la diplomazia. Il portavoce del Consiglio di sicurezza nazionale della Casa Bianca, John Kirby, ha garantito che gli Stati Uniti stanno lavorando per la ripresa dei negoziati. Qatar e Stati Uniti hanno discusso “delle modalità per la de-escalation e il cessate il fuoco“. Gli Stati Uniti hanno esortato Israele a evitare nuovi e significativi spostamenti di massa e a fare di più per proteggere i civili. Le Nazioni Unite stimano che quasi 2 milioni di persone sono sfollati.

Credits: Agenzia Fotogramma

4 Dicembre 2023